Riguarda tutti quanto i cattolici elaboreranno, a proposito di lavoro, alla Settimana Sociale di Cagliari

Un’iniziativa da non perdere

Alla 48ª Settimana Sociale dei Cattolici Italiani (Cagliari, 26?29 ottobre 2017) si parlerà di lavoro. Il tema: “Il lavoro che vogliamo: libero, creativo, partecipativo, solidale” (una citazione di Papa Francesco al n.192 dell’esortazione Evangelli Gaudiaum). Nel solco della volontà dell’ideatore Giuseppe Toniolo, non un mero momento di convegno, ma un incontrarsi per comprendere e con il proposito “di dare un contributo all’intera società italiana per uscire dalla crisi in cui versa” (come si evidenzia sin dalle primissime righe delle Linee di preparazione).

Una scelta, quella della Chiesa cattolica italiana, nelle sue articolazioni istituzionali e “di movimento”, che ha un valore che va ben oltre i confini confessionali.

Non a caso, oltre alla partecipazione del ministro Giuliano Poletti, è previsto l’intervento del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni. Il fatto che i cattolici italiani pongano come centrale la “questione del lavoro” non può non interrogare tutti quanti sul presente e sul futuro di questa fondamentale azione umana riflettono e agiscono, anche una realtà come DAI Impresa.

Tra i punti nodali, non a caso e non può non colpire positivamente, c’è l’adeguata considerazione “del valore non solo economico dell’impresa”.

Il DAI, poi, rileva con autentica soddisfazione l’attenzione che viene data al “sistema duale”. In particolare, all’Alternanza scuola-lavoro, un’opportunità su cui il Gruppo si è impegnato con serietà anche attivando gli attori del territorio.

Difficile non sottoscrive quanto a proposito sostiene, nelle già richiamate Linee Guida, il presidente del Comitato scientifico e organizzato, Mons. Filippo Santoro: “C’è il problema legato alla distanza tra il sistema scolastico e il mondo del lavoro. L’Italia rimane intrappolata in uno schematismo che, separando rigidamente il momento formativo da quello lavorativo, comporta un divario tra la domanda di competenze delle imprese e i profili in uscita da scuole e università. Il 20% delle assunzioni che le imprese hanno in programma nei primi tre mesi del 2017 è di difficile reperimento. È dunque urgente affinare l’alternanza scuola?lavoro come metodo formativo nel quale ci si allena, intenzionalmente, a considerare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) come mezzi per impadronirsi di competenze nella risoluzione di problemi concreti (fine). È per questo che culturalmente scuola e lavoro vanno ripensati insieme. E questo con riferimento non solo all’industria, ma anche all’agricoltura, al commercio, all’artigianato, al turismo e alla custodia del territorio e del creato”

Il DAI guarderà sicuramente con attenzione a quanto emergerà dall’appuntamento cagliaritano, convinti come si è che, oggi più che mai, sia necessaria una trasversale alleanza per il lavoro.

Marco Margrita

@mc_margrita

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Articolo pubblicato il 18/09/2017