Torino. Chiappendino: Le cose più grandi di loro

Cosa succede quando manca il cogito? Ospitiamo una nota di Alberto Morano

In molteplici occasioni abbiamo constatato e scritto che, a prescindere dalle appartenenze partitiche, la debolezza della politica è in gran parte dovuta alle inadeguatezze personali dei singoli esponenti. Negli ultimi anni, sta infatti prevalendo l’illogicità e la miopia in molte leggi e deliberazioni.

Gli esempi, senza andare troppo lontano, si sprecano. Dai provvedimenti sostenuti a suo tempo da Roberto Cota, rivelatisi poi inconsistenti se non nocivi per la comunità piemontese su Sanità Pubblica e Trasporti, alle tante deliberazioni degli assessori della giunta di Sergio Chiamparino, sempre su Sanità (chiusura dell’Oftalmico e indirizzi in materia di salute mentale) e per fronteggiare le crisi aziendali e scongiurare le delocalizzazioni.

Abbiamo però obiettivamente sostenuto e riportato che, quando a stampella di Chiara Appendino che in quanto a realizzazioni impostate , se non portate a compimento, non è neppure qualificabile, è intervenuto Sergio Chiamparino (vedi Salone del Libro e altre situazioni di minor portata), si è riusciti ad evitare ulteriori figuracce alla nostra città.

Ospitiamo un preoccupante  intervento del dottor Alberto Morano, capogruppo dell’omonima lista al consiglio comunale che ci evidenzia le decisioni  superficiali ed illogiche assunte dal Presidente della Regione e dal Sindaco di Torino, per arginare il buco di bilancio prodotto dalla fallimentare conduzione della GTT.

E bene ribadire che la gestione dell’azienda, come i risultati dimostrano, é sempre stata affidata a manager inadeguati ed a sindacalisti che notoriamente si sono ispirati all’ideologia del “Tanto peggio, tanto meglio”.

Purtroppo, al di la della polemica, nel nostro caso sono i ballo il destino di 5000 famiglie e la mobilità di un’intera città.

Ma il sindaco riesce a capirle queste cose?


IL SOGNO DEL SINDACO APPENDINO

“Questa settimana sono accaduti tre episodi tra loro collegati che mi hanno definitamente convinto che il Sindaco Appendino stia serenamente dormendo e come tutti i giovani o i bambini, che non devono ancora affrontare i problemi della vita, stia sognando.

Ed infatti in rapida successione questa settimana : mercoledì la Giunta 5 stelle ha chiesto al consiglio comunale di approvare una fantasiosa ed irresponsabile delibera con cui si proponeva a Gtt di dare corso al rimborso dei debiti ( o di parte ) del comune verso la società ( circa 30.000.000 di Euro) in dieci anni senza interessi. Peccato che la società abbia bisogno subito di 50.000.000 di euro per arrivare a fine anno.

Venerdì la Giunta 5 stelle ha chiesto il rinvio della discussione della interpellanza generale presentata dalle Minoranze e che doveva essere discussa lunedì 18 settembre in cui si chiedeva alla amministrazioni della Città unico socio di Gtt di indicare quale futuro ha la società e cosa intende fare la giunta in merito.

La richiesta di rinvio é stata motivata dal povero assessore Unia ( l'unico che comunque é obbligato a metterci la faccia) dicendo che la Giunta e l'assessore La Pietra non avevano ancora tutti gli elementi per rispondere.

Venerdì poi nel tardo pomeriggio é uscita una Agenzia di Stampa in cui veniva riportato che il Sindaco Appendino ed il Governatore della Regione hanno richiesto alla società di predisporre un piano industriale asseverato.

Ora, chiedere a chi ha portato la società sull'orlo del baratro di predisporre un piano industriale asseverato é non solo ridicolo ma anche inutile.

Signor Sindaco é tempo che qualcuno con delicatezza , come si fa con i bambini, la svegli e ponga fine ai suoi sogni.

Io son certo che Lei in questo momento sta sognando di essere a Disneyland Parigi in una giostra bellissima che si chiama " A small world " dove in un mondo fantastico ed irreale tutto funziona perfettamente e dove Lei può serenamente sognare di saper fare il Sindaco.

Purtroppo però Sindaco Appendino mi spiace ricordarle che siamo a Torino e che i 5.000 dipendenti di Gtt aspettano con ansia che Lei si svegli dai suoi sogni e dica cosa pensa di fare per salvare la società.”

Alberto Morano

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Articolo pubblicato il 17/09/2017