Bruxelles - UE: "L'Italia sta pagando le milizie libiche dei trafficanti?"
Foto di repertorio

Diminuzione degli sbarchi dopo accordi con la Tripolitania

Dal Parlamento Europeo, il Deputato della Lega Nord Mario Borghezio ci informa come una recentissima inchiesta dell’Associated Press abbia messo in diretta correlazione la diminuzione degli sbarchi di clandestini nel mese di agosto con gli accordi presi fra le autorità italiane e due potenti milizie che hanno base a Sabratha, città della Tripolitania che é anche il principale punto di partenza delle carrette del mare.

Insomma, le milizie a cui da sempre viene attribuita la gestione dei traffici dovrebbero diventare (in cambio di soldi, imbarcazioni ed equipaggiamenti non meglio definiti) i nuovi controllori dei flussi migratori.

 “Sebbene il Governo Italiano - dice ancora Borghezio - abbia smentito tale ipotesi asserendo di stare sovvenzionando solo le municipalità libiche, é evidente come, in seguito al disastroso intervento militare del 2011, le milizie si siano inserite nel conseguente vuoto di potere e controllino direttamente larghe fette del territorio libico".

Borghezio conclude esprimendo forti dubbi sulle eventuali garanzie che possano essere fornite dal Governo italiano in merito ai fondi destinati alla Libia

"compresi quelli europei; l'importante è che  non finiscano nelle mani delle milizie islamiste e dei trafficanti. Ma ad oggi, pare che non ce ne sia alcuna.”

 

 

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Articolo pubblicato il 05/09/2017