Regione Piemonte.112 Numero Unico Emergenze: La prevalenza del cretino.

Il Consigliere regionale Alfredo Monaco presenta una proposta di legge per cambiare tutto il sistema dell’emergenza.

In Francia e in gran parte dei Paesi europei, compresa la Romania che da poco ha mutuato il progetto, la chiamata delle emergenze funziona benissimo. Da noi no. Ci sarà un perché?

Dal primo momento in cui è entrato in funzione il numero unico 112 sono emerse delle importantissime difficoltà sia organizzative che di gestione.

Il solo fatto che tutte le più importanti organizzazioni sindacali del corpo dei vigili del fuoco, della polizia di Stato, della polizia stradale, degli infermieri e degli anestesisti-rianimatori siano concordi nel denunciare gravi carenze che peraltro sono documentabili anche dalle interviste e segnalazioni che arrivano dai pazienti, rappresenta più di un campanello di allarme sul funzionamento del 112.

Tra le motivate prese di posizione sull’argomento, interviene anche Il Consigliere Regionale Alfredo Monaco, componente della IV Commissione Sanità, nonché esperto della materia sanitaria, in quanto è un chirurgo che segue con la massima attenzione tutte le eventuali innovazioni che sono introdotte nel nostro sistema sanitario.

“Il sistema dell’emergenza sanitaria è un tema che mi preme particolarmente e la nascita del numero unico 112 è certamente un’innovazione che deve essere accolta come un’importantissima occasione di crescita, come ci chiede l’Europa.

Ma a fronte delle problematiche emerse e anche dei ricorsi presentati, sorprendono le rassicurazioni del dirigente regionale e le dichiarazioni di quello che è stato il capo del 118, dottor Danilo Bono, attualmente direttore generale della Asl Cuneo2.

Quest’ultimo in particolare appare ancora non troppo presente nel sistema del numero unico, il che potrebbe lasciare ipotizzare una sorta di disattenzione al compito di gestione della ASL che dirige, disattenzione che potrebbe rallentare l’apertura dell’ospedale unico di Alba e Bra da troppo tempo atteso”, denuncia il Consigliere Monaco.

Quando tutte le forze in campo concordano nell’isolare alcuni problemi in modo univoco suggerendo soluzioni di buon senso, chi resta fuori dal coro dovrebbe chiedersi se non è lui in errore. Non sembra, almeno dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali, che questo sia accaduto.

“Assicuro la massima attenzione alle proposte che provengono dagli operatori, ai quali va il plauso per il lavoro svolto anche in condizioni di difficoltà. Sono molto interessato a un reale rinnovamento del sistema di emergenza sanitaria integrato con tutte le emergenze associate ad essa e condivido che l’attuale numero unico 112 non fornisca la risposta attesa sia dai cittadini sia dalle forze di intervento.

Per questo annuncio che è pronta una proposta di legge regionale che modifica radicalmente il sistema dell'emergenza sanitaria, che presenterò a breve”, conclude Monaco.

Attendiamo con interesse l’esito della proposta che il consigliere Alfredo Monaco presenterà al consiglio regionale. Il cattivo funzionamento del servizio ha già causato vittime, oltre ritardi considerevoli nell’arrivo dei soccorsi richiesti. La Magistratura sta indagando.

Se alla base del cattivo funzionamento c’è la caparbietà di qualche oscuro burocrate, consiglieremo l’assessore alla Sanità, la questura e gli altri enti preposti, di adottare le misure che nel mondo civile sono prassi, ossia la destituzione degli inetti.

E’ compito delle autorità preposte tutelare la salute e la sicurezza dei cittadini, invece di mantenere degli incapaci che, a quanto si dice, sono anche presuntuosi. 

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Articolo pubblicato il 31/08/2017