L'Iran, che dal 2009 ha bloccato Twitter, Facebook e YouTube, si dice disponibile a sbloccare l'accesso al solo Twitter.

TEHERAN - L'Iran è pronto a dialogare per sbloccare l'accesso a Twitter. Ad annunciarlo è stato il nuovo ministro iraniano delle Telecomunicazioni, Mohammad Javad Azari Jahromi, in una dichiarazione al quotidiano 'Iran'.

Jahromi, che ha 36 anni ed è il più giovane ministro del governo insediato da Hassan Rohani la settimana scorsa, ha detto che Twitter "è disposto a negoziare la soluzione del problema", aggiungendo che "nella situazione attuale ci sono ragioni per una tale negoziazione", poiché "Twitter non è un ambiente web immorale che deve essere bloccato".

L'Iran ha bloccato Twitter, Facebook e YouTube dopo le proteste e le violenze che seguirono la rielezione nel 2009 del presidente conservatore Mahmoud Ahmadinejad.

Nonostante il blocco, però, i vertici iraniani, come il presidente Rohani, la Guida suprema Ali Khamenei, il ministro degli esteri Mohammad Javad Zarif e lo stesso Ahmadinejad hanno account Twitter attraverso i quali rilasciano dichiarazioni e commenti.

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Articolo pubblicato il 23/08/2017