Striscia di Gaza - Hamas bersaglio per la prima volta di un attentato suicida.

Un attentatore suicida ha ucciso giovedì mattina un comandante delle Brigate Izz ad-Din al-Qassam, ala militare di Hamas, facendosi esplodere presso il valico di Rafah, fra striscia di Gaza meridionale e Sinai egiziano, quando gli uomini di Hamas hanno cercato di impedirgli di infiltrarsi in Egitto.

Ne hanno dato notizia fonti del “ministero dell’interno” di Hamas, aggiungendo che fra i sei feriti vi sarebbe un complice dell’attentatore. E’ la prima volta che Hamas, che negli anni ha perpetrato numerosi attentati suicidi contro israeliani, è a sua volta bersaglio di questo tipo di attacco.

Le fonti di Hamas hanno descritto gli aggressori come “ideologicamente devianti”, un termine che Hamas usa per descrivere simpatizzanti dell’ISIS o di altri gruppi jihadisti. Hamas è da tempo accusata dal governo egiziano di collaborare con la sanguinosa insurrezione islamista in corso nel nord del Sinai.

Nei mesi scorsi Hamas aveva rafforzato la sicurezza lungo il confine di Gaza con l’Egitto, cercando di convincere il Cairo di essere in lotta contro ISIS e gruppi salafiti.

Nel pomeriggio di giovedì è giunta la rivendicazione di un’organizzazione salafita affiliata all’ISIS che sostiene d’aver voluto vendicare “la persecuzione di Hamas contro i jihadisti salafiti”.

Il valico di Rafah era stato da poco aperto per il passaggio dei pellegrini musulmani diretti in Arabia Saudita. La famiglia dell’attentatore si è affrettata a diffondere una dichiarazione in cui condanna ciò che ha fatto, offre le condoglianze alle famiglie delle vittime e rifiuta di organizzare riti di lutto per il proprio congiunto.

israele.net

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Articolo pubblicato il 19/08/2017