Arosa (Svizzera) - Clienti ebrei pregati di farsi la doccia prima della piscina.

Tanto rumore per nulla.

Un aparthotel di Arosa, nei Grigioni, è finito nell’occhio del ciclone per due cartelli che invitano gli ospiti ebrei a farsi la doccia prima di entrare in piscina. Israele ha chiesto a Berna di condannare l’accaduto. I responsabili dell’albergo parlano dal canto loro di ingenuità.

“Ai nostri ospiti ebrei: per favore fatevi una doccia prima di entrare in piscina e quando uscite. Se infrangete le regole, sarò costretta a vietarvi l’ingresso”. E ancora: “Ai nostri ospiti ebrei: vi è permesso di accedere al frigorifero tra le 10 e le 11 e tra le 16.30 e le 17.30. Spero che capiate che il nostro team non vuole essere disturbato in ogni momento”.

Il frigorifero in questione, dove i clienti ebrei possono conservare cibo kasher, si trova in un locale a cui ha accesso solo il personale dell’albergo, stando a quanto spiega la Basler Zeitung.

I due cartelli comparsi in un aparthotel di Arosa, nel cantone Grigioni, e postati da alcuni clienti sulle reti sociali hanno sollevato in un men che non si dica un vero e proprio polverone.

Diversi media israeliani hanno ripreso la notizia e la viceministra degli esteri Tzipi Hotevely ha chiesto alla Svizzera di condannare formalmente quanto accaduto.

“Si tratta di un atto antisemita della peggior specie”, ha dichiarato l’esponente del Likud. L’ambasciatore israeliano in Svizzera ha dal canto suo indicato di aver discusso dell’incidente col ministero degli esteri elvetico, che ha ribadito la sua condanna "del razzismo, dell'antisemitismo e di ogni forma di discriminazione".

Il segretario generale della Federazione svizzera delle comunità israelite, Jonathan Kreutner, ha parlato di “un atto totalmente inammissibile”, mentre il portavoce di Svizzera Turismo Markus Berger ha definito l'incidente "inaccettabile".

Su internet è addirittura stata lanciata una petizione che domanda di chiudere l’aparthotel.

(Tv. Svizzera)

 

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Articolo pubblicato il 17/08/2017