I Neet: la risorsa economica “nascosta”

Il modello; l’Alternanza Scuola-Lavoro alla tedesca

Secondo l’edizione 2016 del rapporto “Young workers index” di PricewaterhouseCoopers per far crescere il Pil italiano tra il 7% e il 9% occorrerebbe impiegare tutti i Neet presenti in Italia.

Tutti “i giovani che non lavorano, non studiano e non stanno completando un periodo di formazione”.

Come scrive Il Sole 24 Ore, i dati raccolti dall’Ocse riportano che “quel 35% di Neet tra i 20 ed i 24 anni non rappresentano solamente un problema sociale, ma anche un potenziale inespresso. A cominciare dal profilo economico”. In breve, i giovani sono il futuro del Paese.

Non soltanto una risorsa bloccata, ma che va anche a gravare sulle casse pubbliche, dacché “aiutare chi invece un’occupazione non ce l’ha costa ai Paesi Ocse in media un punto di Pil”. Ciò riguarda anche il discorso salute, infatti “il tasso di persone che lamentano problemi di salute è cinque volte più alto tra i Neet che tra chi ha un lavoro”.

L’Italia, per di più, si distingue anche per una paradossale statistica, che la rende unica tra gli Ocse, ovvero: “una percentuale di occupati superiore nella fascia di età 15-64 rispetto alla fascia 25-29”.

È evidente un problema: l’avviamento al mondo del lavoro. Una questione che si pone ancora più a priori rispetto ai discorsi, seppur importanti, della stabilità e del precariato, dei salari e del potere d’acquisto, del welfare e del sistema pensionistico. E sembra che anche i giovani l’abbiano capito.

Infatti, il rapporto di ricerca “Giovani e accesso al mondo del lavoro: quale futuro” del Censis riporta che l’83,5% dei mille ragazzi tra i 25 e i 34 intervistati, accetterebbe anche posti discontinui e precari pur di lavorare.

Il celebre giornale di Confindustria, in tal senso, indica come modello l’Alternanza Scuola-Lavoro alla tedesca. Una positiva novità, sicuramente perfettibile, che, come gruppo di imprenditori DAI Impresa, abbiamo colto con entusiasmo e stiamo perseguendo con determinazione.

L.V.C.

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Articolo pubblicato il 19/07/2017