Bruxelles - UE silente sui ritardati pagamenti della P.A. italiana

Interrogazione del Deputato europeo Mario Borghezio

Secondo il Parlamentare europeo della Lega Nord Mario Borghezio, una recente ricerca del centro studi Impresa Lavoro sottolinea che, nonostante lievi miglioramenti dovuti all’introduzione della fatturazione elettronica, la Pubblica Amministrazione in Italia resta tra le ultime in Europa per tempi di pagamento dei propri fornitori.

Nonostante gli impegni dell´ex-premier Renzi, la relazione annuale della Banca d’Italia certifica che nel 2016 lo stock dei debiti accumulati dalla PA italiana ammonta ancora a 64 miliardi di euro, solo 4 in meno rispetto all´anno precedente”.

Borghezio osserva come tale annosa situazione incida pesantemente sul mondo delle imprese:

"Si calcola una cifra di 5,3 miliardi di euro sotto forma di oneri relativi all’accesso al credito per pagare fornitori e dipendenti, senza contare un diffuso clima di incertezza che disincentiva le imprese dall´assumere nuovi addetti”.

Borghezio pertanto chiede alla Commissione di intervenire su tale situazione la quale, oltre che lesiva delle legittime aspettative di chi promuove impresa in Italia, è fonte di profonda disparità nella concorrenza fra il sistema economico italiano e quello degli altri paesi UE concludendo:

“Cosa intende fare la Commissione per incentivare l'Italia a normalizzare questa preoccupante situazione?”.

 

 

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Articolo pubblicato il 20/07/2017