Torino, i passi da lumaca della Città Metropolitana

La manutenzione delle strade provinciali segna il passo. Sono credibili le assicurazioni di un Ente che marcia privo di una mission disciplinata?

Il 29 aprile abbiamo ospitato l’appello sconcertato di un sindaco della Valle di Lanzo, supportato da Fabrizio Pettinato, portavoce della sez. Valli di Lanzo del Movimento politico indipendentista Piemonte Stato  dopo aver da oltre un anno presentato istanze alla Città Metropolitana, illustrando il documentato stato di dissesto delle strade provinciali dell’alta valle di Lanzo.

Nei giorni scorsi è finalmente arrivata al sindaco ed al dottor Pettinato,  una risposta in perfetto stile burocratese da parte della Città Metropolitana.

Si promettono interventi, ma non si precisa quando, ma si scarica contestualmente la responsabilità sulla Regione Piemonte che non ha ancora provveduto ad erogare il finanziamento.

Ne parliamo con il responsabile di Piemonte Stato per le Valli di Lanzo, che ci dichiara: “ A seguito della risposta ricevuta dalla provincia,  speriamo che seguano i fatti. E che seguano celermente.

A dimostrazione della veridicità delle nostre segnalazioni, la Città Metropolitana ha attualmente dimezzato la careggiata transitabile (ciò sta a significare che la pericolosità data dal cedimento della strada è quanto mai reale) e ha promesso interventi per questo autunno.

Ricordiamo che tutto ciò è avvenuto dopo  che noi abbiamo deciso di sostenere il Sindaco di Pessinetto che era rimasto inascoltato dopo più di un anno e mezzo di continui appelli alla Città Metropolitana.”


Non è l prima situazione di pericolo per l’incolumità di chi viaggia che ci perviene, ed é sconcertante che interventi  indifferibili vengano rinviati sine die.

“Tutto questo ci porta a due considerazioni, prosegue Fabrizio Pettinato,

La prima è che è assolutamente vero che il cittadino è sovrano, ma perché lo sia davvero non si deve limitare a delegare qualcuno (che poi può anche cambiare schieramento e pertanto travisare il tutto) con una x e poi non interessarsi della vita politica. La sua partecipazione deve essere costante ed attiva: in  parole povere, questi delegati devono sentire continuamente  “il fiato sul collo” da parte del cittadino..

“La seconda, conclude Pettinato,  è che, visto che la risposta-giustificazione è sempre la stessa e cioè “non ci sono i soldi per… è quanto mai evidente che la nostra richiesta d’indipendenza è più che pertinente, visto che, essendo sovrani,  tutte le risorse resterebbero in loco e sarebbero in utilizzate sul territorio” .

Civico20 continuerà  monitorare la situazione per verificare l’attendibilità del Governo Metropolitano.

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Articolo pubblicato il 12/07/2017