Regione Piemonte, L’opera fallimentare dell’assessore De Santis, imbarazza anche parte del centro destra. Cadaveri nell’armadio?

Bocciata in consiglio Regionale la mozione di sfiducia presentata dal M5S

Sono pesanti le deleghe che fanno capo all’assessore Giuseppina De Santis. Non c’è impegno di quest’assessore, costantemente difesa e supportata da Chiamparino, che sia stato onorato.

Poi, oltre a non conseguire i risultati, si stanno raccogliendo i frutti delle sue notevoli inadempienze che costano caro ai Piemontesi e, purtroppo causano anche perdite di posti di lavoro.

Nell’indifferenza generale, se n’è fatto interprete il gruppo del M5S in consiglio regionale, presentando una mozione di sfiducia, per l’opera fallimentare perpetrata, da quest’assessore, non eletta, ma portata in giunta da Chiamparino.

“ Un fallimento, ci precisa Federico Valetti,  messo in evidenza dalla stessa ANAC (Autorità Anticorruzione) che per ben due volte ha smontato i progetti di Chiamparino e De Santis. L'assessore in aula ha avuto il coraggio di affermare che la Regione non sarebbe obbligata a seguire il parere di ANAC. Lei e Chiamparino credono forse di essere al di sopra della legge?”

“La Giunta, prosegue Mauro Campo, dovrebbe fare due cose: chiedere scusa ai lavoratori e stilare un serio piano industriale. Altrimenti Chiamparino e De Santis saranno ricordati come i liquidatori del Consorzio. Ora occorre avviare una nuova agenda digitale per il Piemonte, in modo da arrivare preparati all’appuntamento con la banda ultralarga fissato dall’Europa per il 2020 e programmare una volta per tutte un sistema informatico condiviso per tutte le ASL Piemontesi”.

Nel corso del consiglio regionale di ieri si è discussa la mozione ed il PD ha salvato l’assessore De Santis, artefice di colossali fallimenti delle partecipate, da Eurofidi a Csi Piemonte senza dimenticare Pracatinat.

Il dissesto CSI è il più recente. Mille dipendenti rischiano il posto di lavoro, un polo d'eccellenza dell'ICT abbandonato a se stesso e due pronunciamenti dell'Autorità Anticorruzione che hanno bocciato le manovre di Chiamparino e De Santis. Cosa deve succedere ancora per assistere alle dimissioni di un assessore?

Un teatrino che prosegue con l'assurdo rovesciamento dei ruoli in cui i politici regionali, autori di un gigantesco buco nell'acqua, provano ad addossare le responsabilità al Comune di Torino.

Sfuggente il comportamento di qualche consigliere del centro destra che ha disertato il voto.

A dire il vero nel CSI ci aveva pasticciato molto, anche la giunta Cota, imponendo amministratori non all’altezza della situazione e gonfiando l’organico di dipendenti con scarsa qualifica ma molto vicini all’ex presidente. Cadaveri negli armadi?

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Articolo pubblicato il 05/07/2017