Roma. La riunione dei Consiglio Nazionale del nuovo CDU

L’analisi dei risultati elettorali delle recenti amministrative

Nell’effervescenza politica di questi giorni, i partiti referenziali   non godono del massimo dei consensi. In certi frangenti, voltare lo sguardo al pragmatismo ed alle officine delle idee e dei valori insiti nei partiti storici, è occasione di ricerca e di conseguenza consenso.

Merita attenzione la vicenda, a volte eroica ed ostinata  che ha portato al ritorno nell’arengo politico della CDU, sotto la rinnovata veste del Nuovo CDU.

Il CDU ha partecipato alle recenti elezioni amministrative e, come dichiara il segretario Tassone” I risultati delle elezioni amministrative appena svolte segnano un momento storico della presenza del Nuovo CDU nelle realtà locali”-

“Il Nuovo CDU, prosegue il segretario, farà leva sulle energie espresse coinvolgendo non soltanto gli eletti ma tutti perché il nostro progetto sia riferimento per i prossimi appuntamenti e ricostruisca spazi attraverso nuove aggregazioni con forze e movimenti con i quali c’è una comune condivisione. La presenza dei nostri amici si è segnalata in Veneto, FVG, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia”

Ieri  lunedì 3 luglio alle ore 10.00,  a Roma, presso l'hotel Parco dei Principi, era stato convocato il Consiglio Nazionale del nuovo CDU.

Proprio dal Parco dei Principi nel maggio del 2013 partì l'iniziativa di dar vita al nuovo CDU. “Con alcuni amici, ci dichiara il segretario Nazionale Mario Tassone, assumemmo, allora, la decisione, di fronte al conformismo del tempo, di reagire e difendere uno spazio di valori e di storie esaltanti di fronte al prevalere di troppe debolezze, ingenerosità e superficialità”.

“Intendevamo, prosegue Tassone, capire se le ragioni del nostro impegno, consumato nel tempo, si erano esaurite. Per questo il nuovo CDU si poneva e si pone come strumento per un confronto con forze politiche e movimenti accomunati da esperienze e sensibilità condivise.” La spinta la riscatto ed all’impegno deriva dalla considerazione che il futuro del Paese non può essere affidato alla longevità politica dei leader ma alla valenza delle intuizioni e dei disegni politici rispetto alle attese della società.


Il segretario del nuovo UDC prosegue la sua analisi “E' stata una ottusità confondere i valori con i capi. In un processo di desertificazione sono venuti meno ricordi, storie, ideali. Rimangono solo i protagonisti di un nuovo senza respiro e di incerto avvenire per la democrazia”.

Nella anticipazioni del Consiglio Nazionale del 3, era previsto soprattutto un ampio confronto, che effettivamente c’è stato. Infatti, come annunciato, hanno  partecipato, tra gli altri Rocco Buttiglione, Formigoni, Rotondi, Albertini e Parisi ,oltre “ai tanti autorevoli amici di forze politiche e movimenti ai quali va il mio ringraziamento per la disponibilità e per ricercare, come conclude il segretario Tassone, insieme il senso della politica smarrito ormai da troppo tempo”!

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Articolo pubblicato il 04/07/2017