Il quadretto degli ultimi giorni, purtroppo si arricchisce di situazioni ostili al cittadino onesto che vorrebbe continuare a vivere in una città che sta rasentando l’inciviltà. E’ trascorso un anno da quando Chiara Appendino, divenne il sindaco che voleva cancellare il passato. Ci sta riuscendo, ma a quale prezzo?

In centro molti dei suoi supporters manifestano contro l'ordinanza della Sindaca riferita al divieto tardivo “anti vetro” a seguito degli accadimenti di Piazza San Carlo. I sui consiglieri comunali, nel frattempo elevano i centri sociali, all’indispensabilità degli ospedali.

Il Comune, come ormai d’abitudine, tralascia di porre argini a situazioni d’inciviltà come avviene ed è già stato ampiamente denunciato in periferia. Ma questa volta si tratta di Piazza Risorgimento, in zona semicentrale.

Da tempo questa piazza in Borgo Campidoglio è presa di mira da una baby gang dell' est Europa che staziona d’abitudine,  lasciando intere casse di bottiglie di birra vuote praticamente tutte le notti.

La notte di San Giovanni, questi figuri, hanno persino vandalizzato le bici della postazione Tobike presente nella piazza. I cittadini anche riuniti in comitati hanno scritto più volte ai vigili ed ora attendono delle risposte . Nel mirino del quartiere, sono finiti anche i mini market che vendono indisturbati le birre.

I residenti denunciano da tempo i problemi di questa piazza tra bivacchi dei clochard, ragazzi senza regole. Più volte gl abitanti hanno ripulito la piazza da tutte le bottiglie vuote presenti ma ora si chiede un intervento deciso dalle autorità, non solo di coloro che sino ad ora non hanno rimosso la spazzatura.

Il borgo Campidoglio è stato preso di mira da Chiara Appendino, per la giusta lotta contro la malasosta. “ Quando si chiede l'intervento per altri motivi, tra cui la qualità della vita e la sicurezza dei cittadini, non s'interviene”, protesta Lucio un residente.

Auspichiamo che si risolva il problema e che la ormai carente giunta Appendino non passa alla Storia come coeva del malaffare e della delinquenza

Federica Fulco