Torino. "Idee per Torino, per l’Economia e il Lavoro”

Proposte della politica che pensa al bene comune della Città.

La congiuntura economica nefasta che si è abbattuta su gran parte del mondo sin dal 2008, ha origini che sono state dibattute e sviscerate in migliaia di convegni.

Sta di fatto che in altri Paesi ed anche in qualche regione d’Italia, la situazione è poco alla volta mutata. La crisi occupazionale e il declino del manifatturiero sono rimasti antichi ricordi.

Si sono sviluppati nuovi filoni produttivi, dalla ricerca, alla individuazione di nicchie iper tecnologiche, al terziario avanzato, alla logistica ed alla creazione di una rete di trasporti efficiente .

Così il declino occupazionale ha cambiato segno.

Investitori, politici, governanti, uomini d’azienda hanno saputo fare sistema e possono ora guardare lontano.

 

In Piemonte l’industria ha radici antiche. I banchieri e gli imprenditori svizzeri sin dall’ottocento avevano creduto nel nostro potenziale e contribuito a determinare lo sviluppo del Piemonte.

L’industria tessile, cartaria, siderurgica, sfruttando l’acqua e l’energia elettrica, hanno proiettato il Piemonte tra le regioni d’Europa più industrializzate, complice anche la rete ferroviaria ed i trafori alpini in gran parte voluti da Camillo Cavour.

Poi a fine ottocento, per farci dimenticare il declino dovuto alla mazzata del trasferimento della capitale a Firenze, è nata l’industria automobilistica che, con l’indotto ha segnato positivamente tutto il novecento, nonostante il boicottaggio del sindacato comunista e di certa sinistra con esponenti che oggi hanno il coraggio di pontificare sul declino industriale.

 

Purtroppo la regione ed il comune di Torino, a prescindere dalle tante chiacchiere non hanno dimostrato la capacità di affrontare il problema, in primis quello occupazionale, rimuovendo quei lacci e lacciuoli sui quali avrebbero potuto saggiamente intervenire.

Oggi si certifica il fallimento dell’azione di coloro che da un decennio hanno governato Torino ed il Piemonte.

 

Per cercare,  tra addetti ai lavori non ideologizzati, ma competenti e responsabili, fautori del “Bene comune della città”, d’indicare vie e soluzioni possibili,

Lunedì 3 Luglio ore 17-19 nella Sala dell’Hotel  Diplomatic di via Cernaia a Torino, si terrà il convegno "Idee per Torino, per l’Economia e il Lavoro”

Proposte della politica che pensa al bene comune della Città.


 

“Il LAVORO e' il primo problema per Torino, come ha detto a  S. Giovanni l'Arcivescovo NOSIGLIA , ci ribadisce Bartolomeo Giachino ideatore e coordinatore del convegno. “Dopo  aver ascoltato le Assemblee di Industriali , Artigiani, Commercianti,  Sindacati vogliamo presentare alla Città e alle forze politiche  le nostre  


PROPOSTE PER RILANCIARE ECONOMIA E LAVORO A TORINO e provincia”

 

Interverranno politici e opinionisti.


On. Vito Bonsignore, già eurodeputato,

Davide Balena, coordinatore F.I. Torino,

Carlo Giacometto, Coordinatore F.I. provincia Torino,

Maurizio Marrone, Fratelli d'Italia,

On. Giorgio Merlo, PD

Fabrizio Ricca, Lega Nord, To

Salvatore Tropea,  opinionista di Repubblica


Presiede e coordina Bartolomeo GIACHINO 

 

Alessio Cotroneo, Franca Marotta, G. Marco Moschella.

 

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Articolo pubblicato il 30/06/2017