Bruxelles - Il caso dello Jihadista italo - marocchino fa riflettere

Borghezio: "E' un monito contro lo ius soli"

 “Youssef Zaghba, l'attentatore italo-marocchino che insieme a due complici ha compiuto il massacro del London Bridge e del Borough Market a Londra era personaggio ben noto alle Forze dell´Ordine in Italia”.

Lo ha dichiarato l'europarlamentare Mario Borghezio che ha voluto precisare come fosse stato più volte segnalato come soggetto a rischio:

"Avere il passaporto italiano gli aveva tranquillamente consentito di recarsi più volte nel Regno Unito a prendere contatti e l'unica volta in cui fu bloccato mentre si stava recando in Siria per unirsi ai jihadisti, non fu per un fermo di polizia, ma per un accorato intervento di dissuasione da parte della madre".

A quest'ultimo proposio, Borghezio ha voluto evidenziare come provvedimenti di espulsione e di respingimento, utili e necessari per fermare il contagio dei propagatori di odio nel nostro paese, non potrebbero essere presi nei confronti di individui con la cittadinanza italiana in tasca.

“Pensare che proprio adesso in un periodo in cui a sostenere la causa del terrorismo islamista sono sempre più presenti giovani nati e radicalizzati in Europa le forze che sostengono il Governo vogliano introdurre lo ius soli- ha concluso il Parlamentare della Lega Nord - appare delirante e foriero di tragiche conseguenze”.

 

 

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Articolo pubblicato il 28/06/2017