Inghilterra - Furgone contro pedoni a Londra, vittime.

Torna la paura a Londra. Nella tarda serata di ieri, un furgone ha investito alcune persone sul London Bridge, nel pieno centro di Londra, causando diversi feriti e almeno una vittima. La stessa polizia durante la notte ha confermato la presenza di "più di una vittima". Secondo il Telegraph sarebbero almeno due le persone uccise nell'area del London Bridge. Il primo ministro britannico Theresa May ha comunicato nella notte che l'episodio viene "trattato come un potenziale atto terroristico".

Scotland Yard ha subito chiuso al traffico ed evacuato la zona, ad alta concentrazione turistica. Mentre alcuni testimoni hanno parlato di coltellate, altri hanno affermato di aver sentito degli spari ma, al momento, non è chiaro se possano essere venuti dall'aggressore o degli agenti intervenuti sul posto.

La polizia poco dopo ha infatti confermato tramite twitter di essere intervenuta nella zona del BoroughMarket, poco distante dal London Bridge, per delle "coltellate" e di aver sparato dei colpi. Alcuni testimoni hanno segnalato nella zona del marcato la presenza di un van bianco con "i segni di un incidente" che si ritiene essere quello usato nell'episodio di London Bridge. Secondo fonti investigative anonime riprese dalla Bbc tre sospetti, probabilmente scesi dal pullmino coinvolto nell'attacco, sarebbero poi fuggite, facendo scattare la caccia all'uomo.

Oltre alla zona del mercato la stessa polizia ha poi comunicato di essere intervenuta anche nell'area di Vauxhall.

Theresa May convoca comitato emergenza Cobra

LONDRA - La premier britannica Theresa May ha convocato per questa mattina a Downing Street il comitato di emergenza "Cobra" dopo i fatti di sangue di Londra di stanotte. Lo stesso comitato si era riunito più volte nei giorni scorsi dopo l'attentato suicida di Manchester: dapprima per portare il livello di allerta nazionale terrorismo nel Regno Unito al livello massimo, "critico", quello che presuppone il rischio di altri attacchi "imminenti"; e poi riportarlo al livello "grave", secondo il quale gli attacchi sono considerati comunque "altamente probabili".

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Articolo pubblicato il 04/06/2017