Bradipolibri

Questa casa editrice pubblica libri dedicati allo sport, in tutte le declinazioni possibili

Nel corso del 30° Salone del Libro 2017, ho incontrato Luca Turolla, di Bradipolibri, casa editrice specializzata in letteratura sportiva, che esponeva numerosi suggestivi titoli di questo genere. Incuriosito, gli ho rivolto qualche domanda.

 

Come nasce Bradipolibri editore?


La casa editrice nasce a Torino il 18 ottobre 1999 da una idea mia e di Roberto Mordenti, fino a quel momento completamente assorbiti, insieme a un gruppo di sani colleghi, dalla storica libreria Zanaboni.

 

Ci presenta Bradipolibri?


Bradipolibri è specializzata in letteratura sportiva con oltre 350 titoli dedicati al genere. Inizialmente  ha pubblicato una trentina di libri di altri generi, ma dal 2016 pubblica esclusivamente letteratura sportiva in tutte le declinazioni possibili e - unica eccezione - un paio di titoli all’anno dedicati al cinema.

Dal 2015 alcuni titoli sono disponibili anche in ebook e alcuni titoli sono disponibili (nel formato cartaceo e nel formato digitale) in lingua inglese.

In diciotto anni di attività, oltre a partecipare a tutte le più significative fiere dell’editoria in Italia, ha organizzato 5 festival di letteratura sportiva, 6 edizioni del premio di poesia sportiva "Inpuntadipenna" e - soprattutto - oltre 1800 presentazioni dei propri libri, muovendoli da Aosta a Palermo (e in qualche caso anche all’estero).

 

Quali sono i titoli più recenti?


Ricordo “1977 Juventus anno zero”, che racconta una rivoluzione silenziosa e il perché la Juve è sempre avanti, oggi come ieri, ieri come oggi. È opera del Collettivo Banfield, un gruppo di scrittori di sport fondato nel 2016 a Roma: Diego Mariottini (fondatore), Carlo Cimini, Valentina Pamela Etzi, Andrea Fiaschetti, Massimo Filipponi, Nicola Fragnelli, Ivano Maiorella, Amedeo Santicchia, Mirko Spadoni. Seguono “Andrea Belotti il gallo”, il bomber che viene dal passato e che segna nel futuro, raccontato da Fabrizio Turco, “Discorsi sul basket. Filosofia e arte del Gioco”, di Simone Rosi.

 

Ci sono titoli che desidera evidenziare?


È di grande attualità “FILADELFIA - Storia di un territorio e del suo stadio”, di Vincenzo Savasta e Fabrizio Turco, che vuol far rivivere i protagonisti per raccontare le origini, e poi fermarsi calcisticamente all’inaugurazione avvenuta il 17 ottobre 1926, con il resoconto di un pomeriggio diventato storico. Raccontare, però, vuol anche dire descrivere il quartiere, il territorio, le comunità di immigrati e operai che hanno fatto la storia della Torino industriale di inizio Novecento.

Ricordo anche “L’INCONSCIO DI COPPI - Quando la bici libera la mente”, di Paolo Viberti, romanzo sportivo, analisi psicologica, giallo con finale a effetto, storia di un campione del pedale, percorso di coaching, testo fantascientifico. L’inconscio di Coppi è un libro unico perché racchiude in sé sei tipologie di lettura, tutte ugualmente ortodosse e avvincenti.

 

Se qualcuno desidera collaborare con voi?

 

Bradipolibri è contraria all’editoria a pagamento. Pertanto, i nostri sono autori, non clienti. Esaminiamo esclusivamente libri sullo sport, in tutte le declinazioni possibili. Manoscritti, proposte, idee possono essere spediti in formato cartaceo a questo indirizzo: Bradipolibri Editore srl - Casella Postale 7 Posta 2, via Dora Baltea 16, 10015 Ivrea (Torino).

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Articolo pubblicato il 27/05/2017