Una falla nella sicurezza UE
Un comma del recente Decreto sull´immigrazione del Governo Italiano impone ai Comuni di rilasciare la Carta d´Identità ai richiedenti-asilo che ne facciano domanda. Attraverso tale norma, anche il clandestino che abbia fatto domanda di asilo e non sia ancora stato identificato, può richiedere un documento di identità al Comune nel quale è sita la struttura che lo ospita.
Lo conferma Mario Borghezio, Deputato europeo della Lega Nord, in una interrogazione alla Commissione Europea in cui spiega:
“Migliaia di migranti irregolari potrebbero così vedersi certificate generalità dubbie, se non fasulle e avrebbero libero accesso, a discapito dei cittadini residenti, alle graduatorie comunali, ai servizi sociali e di assistenza, nonché alla libera circolazione nell´Area Schengen”.
Borghezio, nella sua interrogazione, chiede perciò una Commissione che valuti questa evidente falla nella sicurezza europea, aperta dal provvedimento italiano sull´immigrazione, che consente l´illegittima circolazione di migranti con documenti “regolari”, ma non corrispondenti alla loro vera identità:
"Tutto ciò in relazione ai rischi di infiltrazione di elementi legati a terrorismo islamico fra i richiedenti asilo come chiaramente denunciato dall´Autorità Europea Anti-terrorismo”.
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Articolo pubblicato il 11/05/2017