E' scattata alle prime luci dell'alba di oggi il blitz dei Carabinieri presso l'asilo occupato di Via Alessandria che, da oltre vent'anni, mina la tranquillità del quartiere Aurora. Diversi agenti dei Carabinieri in tenuta anti sommossa hanno sfondato la porta d'ingresso facendo irruzione presso l'asilo occupato.

Un blitz in piena regola atto a cercare i responsabili di un'aggresione risalente allo scorso 27 febbraio proprio nei confronti di una pattuglia del radiomobile dei Carabinieri. I militari sono intervenuti in seguito ad una chiamata ricevuta da parte di alcuni residenti che hanno segnalato il danneggiamento in corso della saracinesca di una tabaccheria sita proprio in Via Alessandria.

Poco dopo però, i Carabinieri sono stati circondate da una quindicina di persone, tutte effetivamente docimiciliate presso l'asilo occupato, che hanno loro impedito di fermare i colpevoli del danneggiamento della saracinesca. L'auto di servizio dei Carabinieri è stata oggetto della violenza di questi anarchici e i militari, per evitare che la situazione potesse degenerare, hanno preferito allontanarsi.

Dopo diversi mesi di indagine sono stati richiesti (e in seguito ottenuti) sei richieste di custodia cautelare in carcere. Gli aggressori sono stati accusati di sequestro di persona, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato.

Non appena il blitz ha avuto luogo, alcuni anarchici hanno trovato invano rifugio presso il tetto dell'asilo occupato, sperando in una roccambolesca fuga che non ha avuto modo e tempo di avere luogo.

"Non è ancora quello che avremmo voluto realmente per il futuro dell'asilo occupato", dichiara il presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri, "ma qualcosa si sta muovendo per riportare la tranquillità non soltanto nel quartiere, ma anche in città".

Insieme all'Askatasuna, l'asilo occupato di Via Alessandria è da oltre vent'anni uno dei poli più caldi per quanto riguarda le proteste degli anarchici che sistematicamente mettono a ferro e fuoco la città.