Fiamme di origine dolosa - Paura a Stoccolma: un incendio distrugge la più grande moschea della Svezia.

Le autorità sospettano una rappresaglia, in risposta alla strage con il camion nella zona pedonale della città che ha provocato la morte di cinque persone.

La maggiore moschea della Svezia nel sobborgo settentrionale di Jakobsberg della capitale Stoccolma, è stata in gran parte distrutta da un incendio nella tarda notte di domenica e la polizia sospetta che le fiamme abbiano avuto origine dolosa. Il fuoco sulla facciata dell'edificio che ospita il centro islamico Imam Ali è stato segnalato poco dopo le 23 e i media nazionali hanno trasmesso le immagini delle fiamme che divoravano il luogo di culto. "Sembra che sia stato appiccato dall'esterno" ha dichiarato Lars Byström, un portavoce per della polizia cittadina. Come viene abitualmente fatto quando è coinvolta una moschea, delle indagini si occupa l'agenzia svedese di intelligence Säpo.

"Questa è la più grande moschea sciita della Svezia, con migliaia di membri, e molti di loro si sono precipitati sul posto alla notizia dell'incendio" ha detto Akil Zahiri, portavoce della comunità islamica, all'emittente SVT News nelle prime ore del mattino di lunedì. "Sono molto preoccupato. Mi sento terrorizzato, stressato e triste". Zahiri ha detto che c'erano poche persone nella moschea appena prima che il fuoco venisse notato.

 

L'edificio ha subito gravi danni e la zona circostante è stata completamente chiusa. L'incendio è durato diverse ore e solo verso le 3 i Vigili del fuoco hanno comunicato che le fiamme erano state completamente spente, senza che danneggiassero altri edifici.

Le autorità svedesi hanno fatto sapere che quanto accaduto potrebbe essere una rappresaglia in risposta a quanto accaduto il 7 aprile, quando un terrorista islamico rubò un camion con il quale si lanciò a tutta velocità nella zona pedonale della città, uccidendo cinque persone.

 

Un uzbeko la cui domanda d'asilo era stata respinta risulta ancora essere il principale sospettato. Un gruppo sunnita radicale che fa capo allo Stato islamico e che ha preso di mira gli sciiti in diversi paesi aveva rivendicato lo scorso anno la responsabilità per un incendio in una piccola moschea sciita nel sud della Svezia ma il principale sospettato, inizialmente accusato di terrorismo, era stato poi assolto.

 

ilpopulista.it

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Articolo pubblicato il 01/05/2017