Torino, il futuro della fontana di Piazza Benefica tra false speranze e continue promesse

Tra rinnovate promesse e soluzioni presenti solo sulla carta, la fontana di Piazza Benefica rimane avvolta in un'impalcatura che è un vero salasso di soldi pubblici

Le polemiche legate alla fontana di Piazza Benefica sembrano non volersi attenuare. Dopo un'apparente soluzione che ha visto intervenire nella vicenda anche l'ex pm Raffaele Guariniello e che avrebbe dovuto avere luogo nel maggio del 2015, la situazione è ancora in alto mare.

La Totalità, la scultura vitrea creata dallo scultore greco Costas Varotsos, è sempre stata e continua ad essere uno sborso esoso di denaro pubblico. Dai primi interventi di manutenzione per salvare la scultura da alcuni cedimenti strutturali che mettevano in serio pericolo la sicurezza di bambini e anziani che affollano la piazza nulla sembra cambiato. Anzi.

Attualmente la Totalità è cinta da almeno quattro anni da un'ingombrante impalcatura che copre la scultura e, nello stesso tempo, copre la bellezza di una delle piazza più belle di Torino. Nel corso degli anni comitati di residenti del quartiere Cit Turin si sono mobilitati presentando esposti e raccolte firme presso le autorità competenti, le quali hanno avanzato promesse e soluzioni che sono state attuate solamente sulla carta.

Nel maggio del 2015 sembrava si fosse finalmente arrivati alla soluzione di una vicenda, l'ennesima, figlia di una burocrazia apparentemente troppo ligia ma effettivamente fin troppo lenta. Il comitato Cit Turin ha fatto pervenire un esposto alla Procura del quale si è occupato l'ex pm Raffaele Guariniello, il quale ha disposto che la fontana avrebbe dovuto trovare nuova sistemazione in tempi brevi.

Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti ma i risultati sono stati sempre i medesimi. Fassino ha passato il testimone a Chiara Appendino e Guariniello è andato in pensione. In questo lasso di tempo al comitato di quartiere sono state fatte ulteriori promesse che, finora, continuano ad essere disattese.

Ma i residenti non ci stanno ad essere presi in giro e a convivere con questa situazione da troppi anni in fase di stallo. Una delegazione composta da alcuni degli oltre quattrosessanta firmatari della proposta di trasferimento della fontana hanno fatto sentire la loro voce e i loro diritti presso la sessione di Diritto di Tribuna per chiedere l'ampliamento dei marciapiedi di Via Duchessa Jolanda e il definitivo trasferimento della scultura vitrea.

Il comitato ha anche rifiutato la proposta avanzata dalla prima cittadina che ipotizzava il trasferimento de La Totalità presso i giardini Grosa. Quello che i firmatari e i membri del comitato Cit Turin chiedono è che sia ripristinata la bellezza della piazza e che termini questo continuo esborso di denaro pubblico, che costa alla collettività ben centomila euro a settimana per tenere questa struttura avvolta da un'anti estetica impalcatura che nulla ha a che fare con la bellezza dei numerosi edifici in stile Liberty presenti nel quartiere.

La speranza è quella di vedere risorgere la bellezza di una piazza che possa essere luogo di ritrovo per bambini, magari con l'installazione di un'area giochi che possa modificare in meglio il ruolo di piazza Benefica non soltanto come zona mercatale di prestigio, ma anche come luogo  di gioco in cui possano tornare a riecheggiare le risate spensierate dei più piccoli.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 27/04/2017