Parlamento Europeo - Dubbi di connessione tra ONG e scafisti
Foto di repertorio (ilgiornale)

Esplode lo scandalo: richiesta commissione d'inchiesta

“Perfino sulla stampa mainstream cominciano a sorgere dubbi sulla effettiva condotta delle navi delle ONG nel Mediterraneo, come da tempo avevo denunciato con un´interrogazione al Parlamento Europeo”.

Dichiarazione forte, questa, di Mario Borghezio, Parlamentare europeo della Lega Nord, il quale sottolinea anche il fatto che queste ‘strane navi della solidarietà’ battono in gran parte bandiere dei paradisi fiscali e sono di proprietà di finanzieri internazionali.

“Tuttavia - continua Borghezio - persiste una totale e colpevole accondiscendenza delle autorità europee, mentre dalle indagini della Procura di Catania, poi seguite anche da Palermo e Cagliari e dalle audizioni parlamentari, emerge che gli interventi diretti delle ONG, alcune delle quali possono permettersi imbarcazioni di 40 metri nonché l´affitto di aerei e costosissimi droni, superano quelli della Marina Militare, mentre solo la metà delle segnalazioni di intervento proverrebbe dalla Guardia Costiera".

Borghezio perciò, come ci ha detto, si è posto il dubbio su cosa stia aspettando la Commissione Europea a denunciare i contatti diretti tra ONG e scafisti.

“Tutto ciò mentre in Italia alcuni politici fingono di accapigliarsi sul tema - ha detto in chiusura - senza peraltro muovere un dito per cambiare le cose; l´Europa ha il dovere di intervenire per costringere le ONG ad una rendicontazione finanziaria rigorosa e smascherare la regia che si nasconde dietro ai flussi di clandestini".

Il Deputato europeo della Lega Nord ha concluso annunciando di aver proposto al P.E. di istituire urgentemente una Commissione d´Inchiesta sul tema.

 

 

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Articolo pubblicato il 25/04/2017