Russia : i Testimoni di Geova considerati Terroristi

Sembra una FakeNews dal titolo, e tutti lo vorremmo, invece si tratta dell'ennesimo atto del regime di Putin contro le libertà fondamentali dell'uomo. Dopo gli omosessuali ora si colpisce il credo religioso.

Quante volte avete pensato “che scocciatura” quando la domenica mattina vi suonano alla porta e sono i Testimoni di Geova ? Bene da oggi vi basterà esporre simbologie russe e vedrete che non si azzarderanno a disturbarvi.

Una battuta per sdrammatizzare invece una notizia ben più seria che riguarda proprio i Testimoni di Geova considerati da ieri una organizzazione religiosa "estremista", Anche le pubblicazioni sono vietate, accusate di essere "sediziose" e di mettere in cattiva luce le altre religioni. Degli otto milioni di Testimoni di Geova sparsi nel mondo, si stima che circa 175.000 viva in Russia.  La sede nazionale dei Testimoni di Geova, attualmente nei pressi di San Pietroburgo, verrà chiusa, le 400 associazioni locali registrate sciolte e le attività di oltre 2.300 congregazioni considerate illegali. Le proprietà e i luoghi di culto saranno confiscati dallo Stato, mentre i singoli testimoni potrebbero essere perseguiti per il loro impegno religioso.

La Corte suprema russa ha così accolto una richiesta del Ministero della Giustizia. Si tratta dell’ennesimo passo verso l’oscurantismo più totale percorso sul quale la Russia da alcuni anni si è incamminata, un percorso che sembra essere molto apprezzato anche in Europa visto l’alto numero di fans che il regime di Putin registra.

Quello delle “organizzazioni estremiste” è un’escamotage per togliere di mezzo qualsiasi presenza fastidiosa, è spesso usato contro le ONG o contro le organizzazione che difendono i diritti civili. In passato è stata usata per una proprietaria di una libreria a Mosca la quale vendeva libri in lingua ucraina e tale azione le è valsa una condanna al carcere per estremismo.

La questione non è nuova ed era approdata anche nel Parlamento italiano quando il 12 aprile, nel corso di una conferenza stampa dedicata alle discriminazioni subite in Russia dai Testimoni di Geova, l’onorevole Gessica Costellato (PD) aveva dichiarato “Un fatto grave e che vogliamo sia reso noto”

Raffaela di Marzio, esperta di scienze religiose, ha dichiarato “La situazione complessiva della libertà religiosa in Europa è allarmante. Nonostante le linee guida varate dall’Unione europea, posso dirvi che violazioni della libertà religiosa delle minoranze si registrano anche in paesi membri come l’Ungheria, la Romania e la Francia. Nel caso delle discriminazioni subite dai Testimoni in Russia – ha specificato la studiosa – colpisce l’applicazione di una legge contro l’estremismo. Mi chiedo e vi chiedo – ha concluso – quale sia il ruolo della chiesa ortodossa russa in tutto questo. Perché quando una minoranza religiosa è discriminata, le domande vanno poste anche alla religione di maggioranza”.

E’ solo un ennesimo esempio a dimostrare che chi segue il modello russo in realtà segue un modello di stampo fascista costruito per limitare al minimo il dissenso (tramite l’assassinio dei leader dell’opposizione, la chiusura dei giornali, gli omicidi di giornalisti non allineati) ed assicurarsi una leadership politica basata sulla violenza e sulla paura invece che sul consenso popolare vero.

Quando si sveglieranno gli italiani ? Speriamo prima che diano la possibilità a taluni gruppi politici di mettere in pratica quanto hanno imparato a Mosca.

 

 

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Articolo pubblicato il 21/04/2017