Val Pellice (TO). Che fine fanno gli immigrati?

Due consiglieri comunali interrogano i Sindaci sul rispetto delle intese da parte del Governo.

Come avevamo avuto modo di documentare, in seguito alle pressioni del Governo, calate su 9 sindaci della Val Pellice da parte del Prefetto di Torino, sono stati assegnati ai comuni della valle ben 145 richiedenti asilo con l’impegno a rivedere la situazione a fine anno.

Sul tema, il capogruppo della Lista “Insieme per Luserna San Giovanni Corda ed il consigliere  comunale di Bibiana Enrico Vercellone , preoccupati per gli ingenti ed inarrestabili sbarchi di clandestini sulle nostre coste, hanno presentato un’interrogazione ai rispettivi Sindaci, riferendosi al rispetto degli accordi intrapresi con il Governo in materia di immigrazione. In particolare gli interroganti voglio conoscere:

1) Quanti sono ad oggi i richiedenti asilo presenti in Val Pellice in virtù dell’ accordo sottoscritto e quale la loro ripartizione Comune per Comune

2) Da quali nazioni provengono i richiedenti asilo e se risultano sempre le stesse Persone oppure se vi sono stati subentri e, in quel caso, dove sono state indirizzate le Persone che sono uscite dall’accoglienza in Val Pellice. 

3) Se  con l’ entrata in vigore dell’ accordo sono giunti in Val Pellice nuovi richiedenti asilo o tutte le presenze erano già esistenti in precedenti gestioni

4) Se risulta costituito il “tavolo di coordinamento” previsto. Se sì, chi ne fa parte e quali le attività svolte.

    5) Se l’Ente capofila ha individuato il soggetto gestore e con quale procedura di pubblica evidenza. Se sì, di quale soggetto si tratta e quali, invece, i soggetti che sono risultati esclusi.

6) Qual’è la cifra, indicata in carico al Ministero dell’ interno/Prefettura di Torino, stanziata a copertura finanziaria dell’accordo sottoscritto e se risulta già erogata e a quale ente. Inoltre, quali sono i criteri di rendicontazione stabiliti e quali al momento le evidenze pubblicate.

7) Se per i richiedenti asilo presenti sul territorio comunale di Bibiana/Luserna San Giovanni, risultano effettuate le registrazioni previste sia all’ ufficio anagrafe che a quello dei tributi. Se sì, chi risulta essere l’intestatario della locazione, quali i richiedenti asilo domiciliati e  quali le imposte comunali previste.

8) Da dichiarazione virgolettata del Sindaco di Torre Pellice ad un settimanale apprendiamo che “…(omissis)…lo stanziamento da parte del Governo di 37.000 euro al Comune di Torre Pellice per la gestione del protocollo sui migranti sul quale il nostro Comune è capofila. Questa quota sarà completamente investita per le situazioni di difficoltà dei Cittadini torresi. E’ un ritorno a favore del territorio dell’impegno politico e sociale che ci siamo assunti”.

  In base a ciò, si vuole sapere se e quali criteri saranno adottati per suddividere la cifra disponibile sul territorio della Val Pellice comprendente i Comuni aderenti  al protocollo per il quale, nel Suo ruolo di capofila come affermato virgolettato nell’ articolo, il Governo ha deciso lo stanziamento una tantum. Come a Torre Pellice, infatti, anche negli altri Comuni sono presenti altrettante situazioni di difficoltà che meritano di essere considerate.

I consiglieri interroganti avranno così modo di conoscere se il Governo avrà rispettato le intese, nonché l’entità degli arrivi.

Quanti altri comuni che hanno concordato un maggior numero di arrivi, si peritano di fare il punto della situazione?

 

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Articolo pubblicato il 12/04/2017