Regione Piemonte - Infortuni: sollecitata convenzione con INAIL sulle modalità di erogazione
Foto di repertorio (Studio Cataldi)

La posizione di SEL - SI espressa dal Consigliere Marco Grimaldi

Il 2 febbraio 2012 la Conferenza Stato Regioni ha recepito l'Accordo quadro tra Governo e Regioni per le modalità di erogazione delle prestazioni da parte dell'Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli infortuni sul lavoro.

L’intesa definisce le modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza sanitaria per infortunati sul lavoro e tecnopatici da parte dell'INAIL, senza oneri aggiuntivi per la finanza regionale e garantendo la piena integrazione tra i livelli di tutela a carico del Servizio Sanitario nazionale e quelli a carico dell'INAIL, dando così concreta applicazione a quanto sancito dall'art. 38 della Costituzione.

Tutte le Regioni, in applicazione dell'accordo, hanno sottoscritto le convenzioni con le Direzioni Regionali INAIL. Il Piemonte ha siglato la convenzione il 18 aprile del 2014.

Tuttavia, per rendere applicabile l'accordo e fruibile il servizio da parte dei lavoratori infortunati è necessario che l'Assessorato adotti un atto che ne definisca le modalità applicative e le renda esigibili.

I sindacati confederali hanno sollecitato più volte la Regione a dare seguito alla convenzione, ma sempre senza risposta.

Da qui l’interrogazione dell’esponente di Sinistra Italiana.

Secondo l'Assessore Saitta  gli uffici hanno atteso anche a causa della riorganizzazione della sanità, ma ha assicurato che oggi ci sono le condizioni per realizzare le convenzioni attuative. Ha confermato di essere stato sollecitato dal Comitato di indirizzo INAIL.

Ha altresì ricordato che è stato istituito un tavolo per la definizione puntuale delle convenzioni. Poiché l’accordo quadro scadrà alla fine di aprile, l’Assessore ha dato disposizione di accelerare, chiedendo al Direttore di convocare il tavolo per l’attuazione e l’eventuale decisione di rinnovare la Convenzione, che dovrà essere precisa anche sul piano organizzativo, onde definire e tutelari i diritti esigibili.

 “In Piemonte gli infortuni sul lavoro denunciati nel 2016 sono stati 47.526, mentre sono state 2168 le malattie professionali – ha dichiarato in conclusione Grimaldi – per cui la mancata attuazione della Convenzione rischia di sottrarre tutele e assistenza adeguata agli infortunati piemontesi, oggi costretti a rivolgersi alle ASL, che se ne accollano i costi, gonfiando ulteriormente le liste di attesa. Perciò ho chiesto che la Convenzione con l'INAIL venga immediatamente attuata”.

 

 

 

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Articolo pubblicato il 01/04/2017