Regione Piemonte - Licenziamenti alla Savio S.p.A. frutto della delocalizzazione in Cina

Effetti devastanti per l'occupazione valsusina

"Di fronte all’annuncio shock di un licenziamento collettivo per 100 lavoratori piemontesi lasciati per strada dalla valsusina Savio Spa, dalla Giunta Regionale arrivano solo parole di circostanza".

Forte la preoccupazione cui fa eco soltanto la disponibilità della Regione Piemonte a convocare, solo “se necessario”, un tavolo  con i vertici dell’azienda:

"Certo che è necessario, e immediatamente!"

affermano il consigliere FDI-ANMaurizio Marrone e Augusta Montaruli dell'esecutivo nazonale, che aggiungono criticamente:

"Abbiamo formalizzato la richiesta di un immediato incontro all’Assessore Pentenero con la partecipazione delle rappresentanze dei lavoratori, per porre un freno all’ennesima delocalizzazione cinese letale per l’occupazione dei nostri cittadini".

Montaruli e Marrone insistono con una presa di posizione ben precisa:

"La crisi economica ha un doppio volto, con la desertificazione produttiva dei nostri territori da un lato e dall’altro la beffa della fuga del know how italiano in quei mercati esteri come la Cina, dove un sistema del lavoro prossimo alla schiavitù ci pone in una concorrenza impossibile: la politica deve avere il coraggio di adottare politiche doganali di protezione del nostro sistema economico e vincolare i fondi strutturali europei al mantenimento della produzione e del lavoro nelle nostre città piemontesi".

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Articolo pubblicato il 31/03/2017