“Il mestiere dell’artista”, a Pianezza (Torino)

Esposizione postuma dedicata al Maestro Pietro Favaro

L’Associazione Culturale “GLI AMICI DELL’ARTE” di Pianezza (TO), nel mese di marzo 2017, presenta un’esposizione postuma, dedicata al pittore Pietro Favaro.


La mostra nasce da un’idea del professor Gabriele Garbolino, docente di Storia dell’Arte presso il Liceo “C. Darwin” di Rivoli, nell’ambito di un suo progetto di ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO accreditato dall’Ufficio Scolastico Regionale come progetto d’eccellenza. Dal mese di novembre, infatti, alcuni studenti del Liceo stanno seguendo un percorso di alternanza scuola – lavoro, tenuto dai professori Gabriele Garbolino  e Pietro Talia, che intende fornire una panoramica di quante e quali sono le competenze professionali, sempre più varie e tecnologicamente avanzate, che gravitano intorno alle produzioni artistiche, dalla salvaguardia del patrimonio storico – artistico alla realizzazione di opere di arte contemporanea, dalla conoscenza delle tecniche tradizionali all’impiego di tecnologie di ultima generazione.


In tale ambito, che vede l’attiva partecipazione anche di altri docenti dell’Istituto, è affidato agli studenti l’importante compito di collaborare all’allestimento ed alla progettazione della mostra, realizzare un video documentativo dell’evento e presidiarla svolgendo visite guidate.


Intento dell’esposizione estemporanea è far conoscere il Maestro Pietro Favaro, creando un ponte generazionale tra l’Artista e gli studenti, cogliendo l’importanza della preparazione e le tecniche espressive come il vero supporto dell’operare artistico, e, attraverso il ricordo di una altissima tradizione di origine rinascimentale, guidare a riconoscere nel disegno preparatorio quelle caratteristiche di primato concettuale e progettuale che sta alla base di tutte le arti figurative. Sarà possibile dunque comprendere il vero “mestiere dell’Artista” attraverso un percorso espositivo che spazia da dipinti su tela, disegni, bozzetti, cartoni preparatori per spolveri   poi utilizzati per tracciare sulle pareti predisposte le linee da seguire per realizzare gli affreschi.


Le più di sessanta opere esposte forniscono un’ampia panoramica sull’artista.


Un ringraziamento speciale è dovuto agli eredi Favaro, professoressa Renata Favaro e professor Mario Gallina, che hanno messo a disposizione l’intera collezione oltre a fornire il loro personale impegno ai fini del buon esito dell’evento. 


La mostra, patrocinata dal Comune di Pianezza, verrà allestita nelle sale di Villa Casalegno, in quanto due opere significative del Maestro Favaro sono presenti sul territorio pianezzese.


Nel Santuario di S. Pancrazio possiamo ammirare la grande tela dell’Annunciazione che, pur trattandosi di un’opera autonoma di Pietro Favaro, riporta anche la firma del suo Maestro Guglielmino in segno di omaggio, mentre nella Chiesa dei Santi Pietro e Paolo è collocato il dipinto raffigurante S. Giovanni Bosco e S. Domenico Savio attorniati dai giovani dell’oratorio pianezzese, sullo sfondo del quale si scorge la Parrocchiale stessa.


 

Pietro Favaro nasce a Stanghella (PD) nel 1912 e muore a Torino nell’anno 2000.  A undici anni d’età, dal Veneto migra a Ivrea per studiare Pittura presso il pittore locale Maestro Gastaldi. Due anni dopo si trasferisce a Torino presso il Collegio Artigianelli dove frequenta la Scuola di Pittura Enrico Reffo sotto la guida del Pittore professor Luigi Guglielmino; della stessa Scuola diventerà poi Direttore all’inizio degli anni ‘60. Ventenne frequenta la Scuola di Nudo all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.


Molte sue opere sono presenti in luoghi sacri piemontesi: Seminario Arcivescovile Moncrivello (Vercelli), Istituto Sacro Cuore di Torino, Istituto Rebaudengo di Torino, parrocchiale di Borgovercelli, parrocchiale di Tronzano (Vercelli), pala d’altare a Venaria Reale, ritratti di Giovanni XXIII e Paolo VI nella galleria della Basilica di Superga, Chiesa del Ponte a Susa, agli Artigianelli di Torino. Realizzò inoltre dei dipinti per chiese in India (24 vetrate nella Basilica dei Salesiani a Bombay), negli Stati Uniti e nell’America Latina (a Bogotá e Medellin in Colombia).


Lo stile di Pietro Favaro affondava le sue radici nella più alta tradizione dell’arte sacra appresa alla scuola Reffo. Il Maestro tuttavia non dedicava la sua opera esclusivamente a soggetti sacri; artista a 360°, ha prodotto un vastissimo repertorio di ritratti, nature morte e paesaggi.


Nel 1993, a Stanghella suo paese natio, gli viene dedicata la “Pinacoteca Pietro Favaro” ove sono esposte stabilmente ottanta sue opere. Nello stesso anno conclude il suo ultimo ciclo pittorico nella Chiesa Parrocchiale di Stanghella. 

 

La mostra verrà inaugurata in Villa Casalegno, via Al Borgo 6, a Pianezza (TO), il giorno 25 marzo alle ore 16 e sarà visitabile sino al 9 aprile con i seguenti orari: sabato e domenica 10–12 e 16–19.

Per le scuole e/o gruppi interessati sarà possibile fissare appuntamenti extra orario telefonando al numero 3200393197.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 23/03/2017