La “Veglia Cremisi” è un incontro conviviale annuale dei Bersaglieri, iscritti o meno alla Sezione “Alessandro La Marmora” di Torino, del Piemonte, di simpatizzanti e di cittadini che desiderano partecipare a questo evento.

Ovviamente la presenza femminile ha sempre avuto un ruolo particolare che attualmente si spera possa essere ulteriormente incrementata.

La “Veglia Cremisi” ha radici lontane. Infatti nasce nei primi anni ’50, inizialmente presso importanti alberghi di Torino, in un contesto di grande partecipazione e in un clima di vivacità ed entusiasmo.

Orchestre affermate e la gradita presenza della Fanfara dei Bersaglieri rendevano unica ed esclusiva la serata danzante. Serate che negli anni prevedevano anche ricche cene  o forme di conforto equivalenti.

Autorità civili, politiche e militari (ufficiali del corpo in servizio nell’area di presidio) con la loro partecipazione contribuivano a dare alla serata conviviale quel giusto tono di prestigio.

Erano i tempi in cui la presenza della coscrizione obbligatoria garantiva i numeri per alimentare un flusso adeguato nelle Sezioni dell’ Associazione Nazionale dei Bersaglieri e di altre specialità dell’Esercito Italiano.

Conseguentemente le relative manifestazioni istituzionali e conviviali non risentivano di quella tendenza al calo dei partecipanti che si è evidenziato dopo l’eliminazione dell’obbligo della “leva”.

La necessaria ristrutturazione dell’Esercito (e delle altre Forze Armate), con l’arruolamento volontario, ha radicalmente cambiato il panorama preesistente, configurando nuovi scenari.

Da circa 10 anni la “Veglia Cremisi” è ospitata presso il Circolo Ufficiali di Torino  (Palazzo Pralormo -  corso Vinzaglio n.6) dove, in un nuovo contesto, si rinnova la volontà di mantenere la continuità delle tradizioni bersaglieresche, anche attraverso questa simpatica manifestazione. 

A Torino sono nati i Bersaglieri nel lontano 18 giugno 1836 e la “Veglia Cremisi” del prossimo 25 marzo vuole essere, non solo un’occasione di richiamo e d’incontro dei Bersaglieri e simpatizzanti, ma anche un invito ai cittadini Torinesi che desiderano, con la loro partecipazione, condividere e preservare per il futuro la continuità delle tradizioni bersaglieresche.