Roma - La proiezione del film "Israele, il cancro": incitamento all'odio

Promossa da diversi Comuni e da sezioni ANPI

 "La proiezione nelle scuole o con il patrocinio di Comuni del film di propaganda anti-ebraica e di incitamento all'odio verso gli Ebrei israeliani, intitolato 'Israele, il cancro', è vergognosa è inaccettabile". 

Lo ha dichiarato Lucio Malan (FI), Questore del Senato, che vede emergere chiaramente nel video promozionale l'odio razziale

"di marca molto vicina alle più efferate pellicole naziste dove gli Ebrei erano assimilati ai ratti. Qui si fa di peggio e si paragona lo Stato di Israele a cancro e metastasi, che mangia il cervello delle persone".

Malan insiste nel criticare l'autrice affermando inoltre che, nel suo blog, ricorre ai più biechi luoghi comuni anti-ebraici dicendo che l'85% della Stampa è controllata da Israele, che il film è "un dito in c..." al sionismo e altre infamie.

Nel materiale promozionale del film si parla di occupazione sessantennale da parte di Israele delle terre palestinesi, segno chiaro che per costoro è l'intero Stato di Israele a essere illegittimo.

"Che una cosa del genere - contesta Malan -  sia promossa da diversi Comuni e da sezioni ANPI, ente che riceve denaro pubblico, è una vergogna per l'Italia, che rinnova quella delle leggi razziste del 1938".

 

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Articolo pubblicato il 11/03/2017