Il Bangladesh pronto a cancellare il limite minimo d’età per i matrimoni.

Le organizzazioni internazionali lanciano l’allarme: la nuova norma potrebbe obbligare le vittime di stupro a sposare i loro violentatori.

Il Bangladesh sarebbe pronto a introdurre una scappatoia legale per cancellare il limite di età minimo previsto per i matrimoni, aprendo di fatto la strada - secondo gli oppositori - a una nuova stagione di spose bambine a seguito di stupro.   

La legge - ormai approvata, a cui manca solo la firma presidenziale - fissa a 18 anni l’età minima per le donne e a 21 per gli uomini, ma introduce delle eccezioni in quelli che vengono definiti «casi speciali» o «nel miglior interesse» dell’adolescente.  

«Siamo preoccupati che questo nuovo atto possa portare ad abusi diffusi - commenta un portavoce dell’organizzazione internazionale Girls Not Brides - che possa trasformare le violenze sessuali in una pratica legittimata legalmente che permette ai genitori di obbligare le figlie a sposare i violentatori, a maggior ragione in un paese che ha già il più alto tasso di matrimoni infantili del mondo».  

Anche Human Rights Watch si è pronunciata contro la nuova norma, parlando di «un devastante passo indietro nella lotta contro i matrimoni infantili».  

lastampa.it

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Articolo pubblicato il 09/03/2017