Secondo media iracheni, il leader dello Stato Islamico (Isis) Abu Bakr al Baghdadi avrebbe pronunciato un “messaggio di commiato” in cui avrebbe ammesso la sconfitta nella battaglia contro le forze irachene, che lo scorso 18 ottobre hanno lanciato una vasta offensiva per conquistare il capoluogo dal quale nell’estate del 2014, il Califfo ha proclamato la nascita del suo Stato islamico.

La tv satellitare curda Rudaw che cita fonti militari riferisce che il messaggio di Baghdadi è stato diffuso con una registrazione audio.

“Al Baghdadi ha inviato un messaggio audio alla Provincia di Ninive della sua organizzazione nel quale ammette chiaramente il fallimento dei suoi combattenti”, ha detto all’emittente Rudaw, Saeed Mamozeini, responsabile media del Partito Democratico del Kurdistan iracheno.

Nel suo messaggio, il Califfo “ha chiesto ai suoi combattenti di non dolersi per la perdità di terreno perchè al Wilayat (‘Provincia, ma in arabo arcaico significa anche ‘potere, autorità’ non è stata costruita sulla base del territorio”.

Il testo attribuito al leader dell’Isis, prosegue spiegando che al Baghdadi “ha chiesto ai suo seguaci di attaccare le forze irachene ricorrendo al metodo dei ‘lupi solitari’ e di non limitarsi a difendere, ma di prendere l’iniziativa ed attaccare”, come afferma il responsabile curdo noto per la sua attendibilità sulle vicende dell’Isis in particolare nel Nord dell’Iraq.

Infine Al Baghdadi avrebbe comunicato ai suoi in questo messaggio di aver “nominato un successore” il cui nome non viene indicato ed avrebbe chiesto ai suoi combattenti di “continuare la jihad anche dopo la sua morte”.

Anche la tv satellitare irachena al Sumeria riferisce di un messaggio di al Baghdadi dello stesso tenore, ma afferma invece che le parole del Califfo sarebbe stata “diffusa ai Mujahiddin attraverso predicatori” dell’organizzazione.

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