La “Città dei fiori” durante la settimana del Festival si trasforma in un girone dantesco, una bolgia incredibile, divertente ed affascinante.

L’idea era quella di scrivere un articolo sul folklore che si respira e si tocca con mano nelle vie di Sanremo. Ma tra una conferenza stampa, un’intervista privata, una votazione, articoli da scrivere, non c’è stato materialmente il tempo.

Ma venerdì, è venuta a trovarci Alessandra Pipitone, un’amica, anzi una sorella, che vive e lavora ad Imperia.

Io e Tina Rossi, le abbiamo detto...”vai in giro e fotografa”...sarai i nostri occhi.

Non si è fatta pregare, ha accettato con entusiasmo e il risultato lo potete gustare nella gallery.

Poi, durante una pausa del programma di Red Ronnie, ci dice quasi timidamente: “...ma se scrivo qualche parola con le mie considerazioni...???”

Detto fatto!

Ho deciso di pubblicare il testo che mi ha mandato, così come l’ho ricevuto: è bellissimo.

Civico20 News, si contraddistingue anche per questo: noi non abbiamo un limite di parole per gli articoli, non usiamo parole chiave, non abbiamo frame, key-words, patch, ed altri ammennicoli che servono solo a attirare “like” e soprattutto non bisogna essere laureati in word-text per impaginare un articolo. 

Per la nostra testata è importante saper scrivere, fare informazione e magari trasmettere emozione a chi legge.

Per tutto il resto c'è San Fabio Mandaglio.

Ecco il reportage:

“Anche quest'anno é arrivato il tanto atteso festival di Sanremo, e come consuetudine bisogna esserci. Si, perché fa figo dire "io c'ero", fa figo fotografarsi davanti all' Ariston e non importa quanti anni tu abbia, bisogna esserci e bisogna immortale il momento,ecco perché quest' anno ho deciso di esserci ancora, ma in veste di "inviata" per gli amici Lele e Tina.

Quindi armiamoci di fotocamera e andiamo: Facce da Festival ci aspettano.

Come dicevo quest 'anno non mi inchiodero' alla transenna per aspettare il passaggio sul Red Carpet dei vari personaggi di turno, quest'anno i personaggi saranno le persone comuni.

And we go!

"Pascolando" per viale Matteotti si incontrano tantissime persone, di ogni età e tipologia, dalle ragazzine urlanti in preda a crisi isteriche, peggio delle scimmie urlatrici, alle nonnine tutte in tiro nelle loro pellicce rispolverate giusto per l' occasione, dalle mamme che accompagnano,con la scusa, i  loro bambini a vedere i VIP, ai bulletti che tacchinano le varie fighette di turno..

Il bello di queste manifestazioni è proprio questo: vedere quante tipologie di persone riesci a catalogare in una sola giornata.

Io e i due miei "bodyguard", girando per la via, avanti e indietro, non facciamo altro che sfornare

etichette e a ridere sulle mise delle signore e ragazze che passano. Ci sarebbe da scrivere un libro che nemmeno Enzo Miccio riuscirebbe a non ridere o rabbrividire.

Poi però mi ricordo che siamo anche in periodo carnevalesco e allora a  qualcuno di questi riesco a dare la giustificazione adatta.

Ma veniamo a noi e al nostro reportage Facce da Festival.

Girando per il centro ci imbattiamo in personaggi particolari che si improvvisano cantanti, anche se a dire il vero, forse,
cantano meglio di alcuni Big. Vestiti in maniera bizzarra,attirano l' attenzione dei passanti, alcuni sorridenti, alcuni intimoriti si allargano di giro per non essere coinvolti. Sono personaggi simpatici, ironici, colorati. Non so con quale scopo si mettano li se non con l' intento di far colore e divertire i passanti. Li trovo adorabili e divertenti. Alcuni hanno talento veramente, altri sono semplicemente simpatici. La gente li guarda divertita.

Forse è solo questo il loro compito: musicisti, giocolieri, bizzarri. Scatto foto a tutto quello che mi attira e mi fa simpatia. Peccato che mi accorgo dopo un centinaio di Clik che non avevo capito bene come funzionava la macchina... qualche foto poi alla fine sono riuscita a portarla a casa.

Sanremo regala comunque tante emozioni, soprattutto quandovedo uno dei miei personaggi preferiti, Platinette fermarsi davanti ad un artista di strada con due cani ammaestrati, bellissimi, capisco che lui si è fermato per i due pelosi, perché chi conosce Maurizio sa quanto ami i cani.

Lui così "grande e acidello", vicino a questi due esemplari canini diventa una persona dolcissima.. E io ne rimango colpita.

Incontro anche amici della "squadra", come Nicola e Beppe di Torino... voi forse non lo sapete ma ogni anno siamo davvero in tanti a seguire su facebook i commenti di Lele in diretta dal Festival, mentre si svolge la puntata, e grazie a questo suo lavoro in real time ho conoscciuto virtualmente tanti amici simpatici, bella gente insomma, interagiamo e commentiamo insieme le canzoni, i cantanti e il loro look. E siamo talmente tanti che siamo diventati "la squadra", di cui oggi mi faccio umilmente portavoce. 

Il mio giro continua e continuo a sfornare etichette anche all' interno del Palafiori, dove ha sede CasaSanremo...Ma qui non posso fare troppe foto perché mi guardano tutti male, ma vi posso garantire che qui dentro ho visto le migliori Facce da Festival. Tanto per ricordarne una conosciuta, Il mitico Uomogatto. Solo quelli della mia generazione possono ricordare. Oppure coppia lei/lui: lui sui 65 lampadatissimo, vestito non so come definire, ma con le ciabatte di pelle e piede nudo, tipo sandalo arabo e "lei" (molto discutibile) altissima,credo fosse brasiliana, vestita in stile animalier...differenza di altezza circa 30 cm.. coppia assurda ed improbabile, ma a Sanremo tutto è possibile..Altra coppia divertente, ma sul serio, due signore circa 65\70 anni, vestite normalmente ma con cappellini stile Borsalino di pailettes, una rosa fucsia e una argento, semplicemente meravigliose con in mano lattine di Burn...Forse non sanno cosa stanno bevendo e che forse stanotte non dormiranno molto...

Ma Sanremo è tutto ed il contrario di tutto e ci piace proprio per questo. 

Perché Sanremo è Sanremo...”

Brava Alessandra e grazie.

 

 

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