Torino - Diciassettesima “Giornata di raccolta del farmaco”
Clara Cairola Mellano e Gerardo Gatto

Liliana Carbone per Civico20News

Sempre più bisogno di cure mediche, sempre meno possibilità di comprarsi un farmaco, anche una semplice aspirina. Fa tremare il quadro che viene raccontato, nero su bianco, dal Banco Farmaceutico: 600 mila piemontesi caduti in povertà non riescono a comprarsi la maggior parte dei medicinali e i farmaci “da banco”, mentre 435 mila non ne compra nemmeno uno perché vive in uno stato di povertà assoluta.  Questo spaccato desolante e tragico della nostra regione è raccontato in occasione della 17esima “Giornata di raccolta del farmaco” che si celebrerà sabato in tutta Italia.

 

Nelle oltre 3600 farmacie italiane che aderiscono all’iniziativa e che espongono la locandina, sarà possibile acquistare uno o più medicinali da banco da donare ai poveri, assistiti dai volontari di Banco Farmaceutico; i farmaci acquistati saranno consegnati direttamente agli oltre 1600 enti convenzionati con Banco Farmaceutico onlus.

 

In Torino e provincia saranno coinvolte 223 farmacie che raccoglieranno farmaci per i 50 enti convenzionati del territorio, tra cui Camminare insieme, Sermig, gruppi Caritas, la Comunità Madian, che avranno il compito, una volta ricevute le donazioni dalle farmacie, di distribuire i medicinali tra i loro assistiti. Monsignor Cesare Nosiglia sabato mattina si recherà alla farmacia Ferrero, in piazza Savoia, per donare i farmaci e la sua attesa è prevista tra le 11,30-12.

 

Ecco cosa accade. Le famiglie piemontesi mensilmente spendono per i farmaci una media di 43,13 euro, un euro e mezzo in più rispetto al 2014, ma le famiglie povere spendono 11,35 euro, 0,70 centesimi in meno rispetto al 2014, nonché 33,71 euro in meno rispetto alle prime (in Italia la media è di -31,25 euro).

 

"Il 3,4% delle famiglie piemontesi (in Italia il 3,9%) dichiara di aver rinunciato all’acquisto di farmaci per motivi economici"

 

dichiara Clara Cairola Mellano, presidente del Banco Farmaceutico.

 

Anche la Caritas diocesana racconta con i suoi numeri drammatici la povertà sanitaria. .

 

L’anno scorso in Piemonte la giornata di raccolta dei farmaci ha coinvolto 463 farmacie portando il numero dei farmaci donati a quota 47.986 mentre gli enti convenzionati sono stati 177 per un totale di circa 45 mila persone assistite. A Torino gli enti convenzionati sono stati 50 e le 214 farmacie aderenti hanno raccolto 23.324 farmaci distribuiti a 26mila assistiti.

 

Anche sul fronte del recupero dei farmaci i risultati in Torino e provincia testimoniano un’importante attività parallela alla giornata di raccolta: l’anno scorso i farmaci recuperati validi sono stati 29.048 per un valore di 340mila euro; le donazioni aziendali sempre nel 2016 a Torino e provincia sono state di 76.947 confezioni per un valore di 580mila euro.

 

                                                                                 Liliana Carbone

 

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Articolo pubblicato il 10/02/2017