Sanremo2017: Seconda serata

In gara la seconda tranche dei Big e la prima semifinale delle nuove proposte

“Maria De Filippi, in questo momento è l’unica Maria al mondo in grado di fare i miracoli. Ieri sera, ad esempio, non c’era la scalinata al Festival, prima volta nella storia, e per miracolo, due minuti dopo è apparsa la scalinata. Poi, sempre magicamente, il palcoscenico si è trasformato nel suo salotto di casa e terzo miracolo, in perfetto stile divino, lo share è schizzato a livelli mai visti. Guarda caso il mio nuovo singolo si intitola proprio “Ave Maria” (si sta già rivelando un tormentone, ndr), ti lascio immaginare il perché…(ride, ndr)”.

Mi dice Francesco Baccini, a Casa Sanremo,  ed aggiunge, alla mia domanda su cosa gli sia piaciuto della prima  serata: “Sarò banale, ma ieri sera mi è piaciuta molto Fiorella Mannoia, un gran pezzo il suo, quasi un premio alla carriera, e trovo che Giusy Ferreri, eliminata o meno che sia, ha presentato un brano che secondo me ascolteremo spesso per radio”.

Ebbene, l’arguto Francesco ha riassunto perfettamente il senso della prima serata. Ma non c’è tempo per i ricordi, anche se sono solo vecchi di un giorno: è già tempo del secondo appuntamento con il #Festival2017.

Si parte subito con la prima semifinale relativa ai giovani: Marianne Mirage, Francesco Guasti, Braschi e Leonardo La macchia. Di solito non mi esprimo sui giovani, perché non mi sono mai stati chiari i meccanismi di selezione, quindi sorvolo e cito solamente i vincitori della puntata: a parte che in sala stampa sembrano tutti più giovani, superano il turnotati chiari u giovani, perchè  Francesco Guasti e Leonardo La Macchia.

Bianca Atzei è la prima ad esibirsi. La voce non mi dispiace, ma Checco dei Modà scrive canzoni tutte uguali. Che palle.

Marco Masini (ottava partecipazione), graffiante ed emozionante come sempre, dovrebbe però rendersi conto che sono le nuove leve a doversi ispirare a lui e non viceversa. Lui è Marco Masini gli altri no.

Nesli e Alice Paba sono presentati in italo-romanesco da Francesco Totti (che ce stà a fa a Sanremo?, ndr). Caviglie nude a parte, ma purtroppo è la moda fra i giovani, rimpiango di brutto il “trottolino amoroso”, se non addirittura i Jalisse, come mi suggerisce una caro amico, musicista ed esperto di musica.

Sergio Sylvestre, scuderia De Filippi, avrà pure una gran voce, ma un testo vergognoso. Non solo per la rima che viene fuori, ecco a voi lo #stendiamounvelopietoso odierno. Poi, ragazzo, cerca di trovare una tua dimensione, imitare gli altri va bene fino a un certo punto.

Gigi D’Alessio, mio nuovo amico, per l’invidia dei fans e la rabbia dei non-fans, canta una canzone neomelodica che farebbe la gioia di Ciruzzo e Genny di “Gomorra”.

Michele Bravi, quota X-Factor,quota X-Factorunto. canzone  è ancora nella fase della pubertà e la voce ne risente. Già dalla faccia merita uno #stendiamounvelopietoso alla carriera, che spero finisca già stasera. Mi dispiace per Mika, suo mentore.

Aboliamo i talent, che ne dite? Quasi quasi propongo un referendum.

Paola Turci, canta una canzone dal testo bellissimo, autobiografico, che segna l’inizio di un nuovo corso musicale, come ha sottolineato in conferenza stampa. Brava.

Robbie Williams lo adoro. Quindi lo ascolto e non scrivo. “I love my life” too. Peccato abbia cantato solo una canzone, poteva stare sul palco almeno due ore.

Francesco Gabbani, visto il maglione si candida ad un posto fisso all’Anas. In compagnia delle scimmie. Amen.

Giorgia, nonostante non ami gli ospiti italiani al Festival, dimostra per l’ennesima volta di essere l’oronero della musica italiana. Medley da brividi, con vecchi successi riveduti e corretti nell’interpretazione vocale. I like.

Michele Zarrillo, “passione e tormento, aurora e tramonto”. Una canzone d’amore come solo lui può interpretare, in perfetto Sanremo-style (cit), con la voce grande protagonista.

Chiara, ancora in quota X-Factor, si esibisce dopo la perfettamente inutile intervista (come quella di Totti del resto, ma almeno Francesco fa ridere, senza volerlo), di Keanu Reeves, interpreta quella che mia madre, da piemontese doc, definirebbe una “lagna”. Energia ed entusiasmo a go-go. E’ quasi mezzanotte e il rischio di abbiocco è dietro l’angolo.

Ripeto e ribadisco: aboliamo i talent.

Raige e Giulia Luzi, più che togliermi la voglia me la fanno passare. Mi spiace per il ragazzo di Alpignano, che ho conosciuto in un contest tempo fa, ma non ci siamo. Rapper che non reppa (cit), e sorvoliamo sulla giacca.

Brignano, Cirilli e Insinna, romanità allo stato puro, anche se uno è abruzzese, stasera non mi sono piaciuti per niente. Ma state tranquilli, prima di sabato arriveranno anche Panariello e Pieraccioni, di cui farei volentieri a meno.

Comunque, dopo un’ospitata e l’altra, dopo il collegamento con Rocco Tanica, in diretta dalla sala stampa qui all’Ariston, è finalmente ora dei risultati della serata.

I semi-trombati di stasera sono: Nesli &Alice Paba, Bianca Atzei e Raige &Giulia Luzi, che domani sera, anziche le cover, reinterpreteranno la propria canzone.

A domani.

Stay Always Tuned !!!

 

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Articolo pubblicato il 09/02/2017