Conviene essere amici di Putin ?

Una serie impressionante di morti violente e misteriose di persone che in qualche modo hanno avuto a che fare con lo Zar di Mosca

Leggendo le notizie e mettendo in fila i fatti viene da chiedersi se vale la pena essere oppositori di Putin o appartenere al suo cerchio magico (amici o nemici, non fa differenza quando è ora di fare dei repulisti), specie per politici e giornalisti che pensano di aver trovato una miniera d’oro da sfruttare. Scorrendo l’elenco delle morti eccellenti di questi ultimi due anni delle persone che a vario titolo hanno avuto a che fare da vicino con Vladimir Putin, impariamo innanzitutto che l’infarto ha sostituito il raffreddore di Brezneviana memoria e che a parte gli scherzi il "magico mondo russo" spesso evocato dai nostri politici, è magico sino a che non si entra in rotta di collisione con il potere. Per fare un esempio che tutti possano comprendere, nella situazione politica attuale se vigesse il "modello russo" in Italia sarebbe molto probabile che Salvini venisse trovato morto di infarto in qualche trattoria della val Brembana mentre Beppe Grillo magari sarebbe freddato a colpi di pistola sul suo yatch. Non sono cose su cui si deve scherzare, le persone di questa lista sono morte veramente perchè appartenevano o combattevano un sistema antidemocratico nel quale nessuno si può sentire al sicuro. E' vero che chi aspira a questo sistema aspira a comandarlo e governarlo ma le cose poi mutano in fretta e ci si può ritrovare dall'altra parte della barricata, magari braccati da quelli che prima erano i deboli. E' interesse di tutti mantenere e difendere il nostro attuale sistema democratico, respingendo con forza le proposte di chi vorrebbe l'Italia una provincia del Cremlino.

Aleksandr Pochinok, anni 56, muore il 16 marzo 2014. Ex Ministro del Governo russo in una intervista al canale televisivo Dozhd aveva detto che era contrario all’annessione della Crimea e che la guerra con l’Ucraina sarebbe costata alle casse dello Stato più della guerra in Cecenia e dei giochi olimpici di Sochi messi insieme. Muore per infato due giorni prima della cerimonia a Mosca per l’annesione dell’Ucraina.

Boris Nemtsov,anni 55, muore il 27 febbraio 2015. Politico russo, feroce opponente di Putin, viene assassinato a colpi di pistola sulla piazza Rossa di Mosca. I colpevoli ed i mandanti non sono mai stati individuati

Alexei Mozgovoi, anni 40, muore il 23 maggio 2015. Comandante russo delle truppe di Lughansk è ucciso in un agguato mentre è nella sua macchina

Mikhail Lesin, anni 57, muore il 5 novembre 2015, uno dei fondatori di Russia Today, trovato morto in un Hotel di Washington

Aleksandr Bednov, detto Batman, uno dei capi delle milizie della LNR muore a Lughansk in un agguato insieme la sua scorta

Igor Sergun, anni 58, muore il 3 gennaio 2016, direttore gemerale della GRU russa, trovato cadavere in circostanze misteriose. Era appena rientrato dalla Sirya dove aveva trattato con Assad.

Alesya Malakyan, anni 35, muore il 25 gennaio 2016, figlia dell’oppositrice politica di Putin Irina Kalmukova che aveva lasciato la Russia per riparare in Ucraina in segno di protesta. Alesa è trovata morta a Mosca. Le cause della morte sono tuttora sconosciute.

Vyacheslav Siney, anni 58, muore il 3 febbraio 2016, Presidente del comitato antidoping russo. Sconosciute le cause della morte

Nikita Kamaev, anni 53, muore il 14 febbraio 206, direttore esecutivo del centro antidoping russo, stava scrivendo un libro, muore per infarto

Matthew Pucher, anni 46, muore a maggio 2016,esperto di Polonio e coinvolto nel caso Litvinienko, viene trovato morto nela sua casa di Oxfordshire dopo un viaggio in Russia.

Pavel Sheremet, anni 44, muore il 20 luglio 2016, Bielorusso con passaporto russo, giornalista e amico personale di Boris Nemtsov, muore a Kiev a causa di un’autobomba

Arsen “Motorola” Pavlov, anni 33, muore il 16 ottobre 2016, Comandante russo nel Donbass, viene fatto esplodere all’interno di un ascensore a Donestk

Petr Polshikov, anni 56, muore il 20 dicembre 2016, Capo del dipartimento America Latina per il Ministero degli Esteri russo, viene trovato morto nella sua casa di Mosca con un colpo alla testa.

Andei Karlov, anni 62, muore il 20 dicembre 2016, Ambasciatore russo in Turchia, ucciso per vendetta per la guerra russa in Aleppo durante una conferenza stampa

Roman Skrylnikov, muore il 26 dicembre 2016, diplomatico russo in Kazahkstan viene trovato morto nel suo appartamento per infarto.

Oleg Erovinkin, anni 61, muore il 26 dicembre 2016, Generale della FSB, viene trovato morto nella sua auto. Era indicato per essere una delle fonti del dossier Trump

Andrey Malanin, anni 55, muore il 9 gennaio 2017, consulente russo trovato morto nel suo appartamento di Atene per cause naturali

Aleksandr Kadakin, anni 67, muore il 25 gennaio 2017, Ambasciatore russo in India, muore per problemi respiratori.

Valery Bolotov, anni 47, muore il 27 gennaio 2017, uno dei leader della coiddetta “Repubblica di Lughank” viene trovato morto a Mosca dopo aver bevuto una “tisana”

Oleg Anashenko, muore il 4 febbraio 2017, capo delle milizie di Lughansk, viene fatto esplodere nella sua auto.

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Articolo pubblicato il 06/02/2017