Delegazione di Torino del FAI (Fondo Ambiente Italiano)

L’efficace sinergia che nasce dall’incontro tra Pubblico e Privato

Nel salutare l’avvicendarsi al vertice della delegazione di Torino del Fondo Ambiente Italiano, in cui a Paola Motta Romagnoli è succeduta, dopo 26 anni, Elena Galatieri di Carpegna, la Presidente del Piemonte-Valle d’Aosta, Maria Cattaneo, ha elogiato «l’efficace sinergia che nasce dall’incontro tra Pubblico e Privato».

Una tematica, quella del concorso fra i due aspetti, quanto mai attuale – è stata anche trattata su queste colonne digitali nel caso dell’Orchestra da Camera “Giovanni Battista Polledro”.

Non possiamo esitare ad esprimerci in merito, in qualità gruppo di imprenditori, quindi come una delle parti potenzialmente chiamate all’azione. Infatti, nel prossimo numero di 2006PIU’di gennaio - febbraio 2017, abbiamo in programma di affrontare la tematica ascoltando diversi esponenti del mondo culturale e politico.

Con il pragmatismo che contraddistingue il mondo dell’impresa, possiamo rilevare che la situazione è già ben instradata su tali binari: si pensi all’importanza delle Fondazioni bancarie nel sostegno di mostre (anche pregiate, non per forza del pittore sconosciuto) e con nomi di caratura a livello di istituzioni promotrici o organizzatrici, nonché in sedi prestigiose (capoluoghi).

Dunque, l’arte e la cultura già, in qualche senso, si confrontano con il mondo privato. Certo, non si è ancora giunti ai livelli – se non in pochi sporadici e lodevoli casi, come la Polledro – di interventi diretti di aziende o liberi professionisti a sostegno di questa o quella mostra.

Come abbiamo già cercato di rilevare trasversalmente con gli interventi che si sono susseguiti in queste prime settimane di preziosa collaborazione con Civico20 News, non amiamo l’idea dell’azienda slegata dal territorio.

In tempi di crisi per le istituzioni, specie per i vincoli di bilancio che riguardano i piccoli comuni, immaginiamo – e in tal senso approviamo – che l’imprenditore si assuma la responsabilità verso il proprio territorio, facendosi attore principale della promozione di esso.

Naturalmente, un simile impegno non può ricadere sulla singola partita iva: meglio ci fosse un concorso di aziende che insieme lavorano per suscitare interesse verso il proprio territorio.


Luca V. Calcagno

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Articolo pubblicato il 27/01/2017