Nave Concordia: la tragedia rivive nelle aule del tribunale

Giustizia fatta nei confronti del comandante Schettino (?!?!?!?!?!)

Egregio Direttore,

il processo di secondo grado ha confermato 16 anni di carcere per il Comandante della nave "Concordia" affondata, con 32 morti, vicino all'isola del Giglio.  Una sentenza che , nel calcolo matematico, porta a sei mesi di carcere per ogni vittima di una tragedia  che poteva essere evitata se la nave non faceva "l'inchino" in uno spazio di mare pieno di scogli! 

E il sonar della nave  che doveva rilevare  gli ostali e gli scogli  era spento!  A mio parere 16 anni per 32 vittime innocenti è una sentenza poco proporzionata a quello che è successo, anche se i parenti delle vittime sono stati risarciti dalla Costa Crociere.

Risultato?  Comandante in galera, e che tra poco tempo potrà ottenere dei permessi premio per buona condotta, superstiti che hanno paura di fare altre crociere, e la nave "Concordia" smantellata in un cantiere navale di Genova!  Peggio di così non poteva finire!

 

  Marino Domenico

 

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Caro lettore,

la Sua lettera mi ha profondamente colpito poichè rimette il "dito nella piaga" ricordando una disgrazia che si poteva evitare e si è consumata a causa di una professionalità assai discutibile da parte del comandante della nave.

Ed uso questo termine in quanto l'iter processuale non si è ancora concluso e mi auguro che non produca, come spesso accade in Italia, un ammorbidimento delle sanzioni a carico di chi ha causato la tragedia accampampando ingiustificabili attenuanti.

Causare la morte di altre persone, e non solo nel caso in oggetto, è la colpa più grave che merita solo la condanna più grave. 

Inoltre mi rattrista l'atteggiamento di tutti coloro che hanno "visitato" il sito dell'affondamento solo per spietata curiosità: il luogo della tragedia è stato "usato" per troppo tempo.

Mi auguro soltanto che lo smantellamento di Nave Concordia non alimenti il "mercato delle reliquie", quello dei collezionisti alimentato da incaute cessioni.

Per ciò che riguarda la sorte del comandante, non desidero esprimere a fondo il mio pensiero per non irritare ulteriormente la sensibilità dei parenti delle vittime che stanno soffrendo da troppo tempo in attesa di Giustizia per sè ma soprattutto per chi ha perso la vita soltanto a causa dell'altrui negligenza.

 

        Civico20 News       

Il Direttore responsabile                                      

       Massimo Calleri                                                

                                                          

 

 

 

                    

 

 

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Articolo pubblicato il 23/01/2017