Nuovi sistemi di finanziamento dell´Unione
Mario Borghezio, Parlamentare europeo della Lega Nord, ha presentato un'interrogazione che scaturisce da una preoccupante realtà appurata.
“E' attivo da tempo - ha affermato - in seno alla UE un gruppo di studio presieduto da Mario Monti, incaricato di sviluppare nuovi sistemi di finanziamento dell´Unione, con ipotesi finalizzate alla creazione di entrate proprie".
Tutto ciò, sottolinea, anche in ragione della Brexit con circa 6 miliardi di euro di contributo annuo che verranno a mancare:
“Tale gruppo avrebbe proposto una serie di nuove tasse sull´energia elettrica e sui carburanti. Simili proposte andrebbero evidentemente a gravare soprattutto sui cittadini consumatori e sulle imprese”.
Borghezio ha voluto altresì evidenziare come diversi Stati europei abbiano concluso accordi fiscali di estremo favore con grandi multinazionali, sottraendo risorse preziose e legittime alla cosa pubblica.
Infine il Parlamentare della Lega Nord ha posto alla Commissione una precisa domanda:
“Perchè, anziché incrementare la pressione fiscale, non si pensa, ad esempio, alla riduzione significativa dei costi di funzionamento, alla cessazione degli ultra-sconti fiscali alle grandi multinazionali e a ripensare la concessione di fondi a pioggia destinati a paesi extra-UE (solo ultimamente ben 5 miliardi a 29 Stati africani con alto tasso di corruzione a livello mondiale)?”
Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini
Articolo pubblicato il 22/01/2017