Fiat - Fca: le non risposte fornite alla Commissione Emis
Foto di repertorio (ilfattoquotidiano)

Imbrazzate difese dell'AD Marchionne

Mario Borghezio, membro della commissione EMIS al Parlamento Europeo, fa polemicamente osservare la debolezza delle difese di Marchionne sulla questione delle emissioni dei veicoli diesel a marchio Chrysler su cui stati installati software, secondo le accuse dell’Epa, tali da influenzare il modo in cui operano i sistemi di controllo di ossidi di azoto (Nox) con il risultato che questi veicoli hanno emissioni Nox più alte rispetto ai veicoli con sistemi funzionanti correttamente.

Borghezio ricorda altresì la sconcertante audizione, avanti la commissione EMIS del 17.10.2016, in cui Harald Wester, Chief Technology Officer, Fiat Chrysler Automobiles, a precisare reiterate domande rivoltegli in merito da lui stesso come risulta dagli atti:

“Non ha mai inteso fornire risposta - dice il Parlamentare europeo delle Lega Nord -  alla richiesta di comunicare alla commissione in ordine alle specifiche tecniche di prodotto per le centraline che controllano le emissioni di scarico del motore diesel prodotto in Italia da VM, società interamente controllata da Fiat-FCA”.

Per questo motivo, secondo Borghezio, il non aver consentito una verifica sulle specifiche tecniche richieste ai produttori delle centraline può nascondere, da parte Fiat-FCA, la volontà di occultare se fosse stata richiesta al fornitore Magneti Marelli una variante ad hoc per i risultati di emissione.

 

 

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Articolo pubblicato il 17/01/2017