Grillo, una bufala al giorno toglie la Democrazia di torno

Ennesima presa di posizione del comico genovese che serve solamente ad alimentare la disinformazione e dimostra la preoccupante impreparazione da chi si candida a governare un Paese come l'Italia.

Caro Beppe Grillo,

ti scrivo questa lettera con la consapevolezza che farà la fine delle letterine spedite a Babbo Natale, probabilmente sarà letta solo da chi mi vuole bene ma almeno qualcuno in più sarà avvisato e messo a conoscenza di quali sono le tue tecniche per disinformare la gente e quali le tue capacità di formulare proposte per governare il Paese più bello del mondo.

Ieri ho letto sul tuo blog queste parole "Aprire un CIE per regione, come propone il Ministro Minniti, rallenterebbe solo le espulsioni degli immigrati irregolari e non farebbe altro che alimentare sprechi, illegalità e mafie con pesanti multe (pagate dai cittadini italiani) per la violazione di sentenze della Corte di Giustizia Europa e della Corte Costituzionale in materia di diritti umani."

A differenza tua e dei radical chich di cui ti circondi io lavoro sulla strada da più di venti anni e lo faccio portando con onore tutti i giorni una divisa. Questo mi ha permesso di sviluppare una discreta conoscenza sulle problematiche di cui ti arroghi il diritto di pontificare dimostrando però una tua profonda ignoranza così come su tante altre cose.

Ogni giorno ci alziamo alle sei del mattino per pattugliare i marciapiedi delle città a 1.400 euro al mese, non partecipiamo ai salotti della politica e non giriamo l'Italia con uno scooter, non abbiamo la fortuna di guadagnare 10.000 euro al mese senza mai aver dovuto dimostrare di essere capaci di fare qualcosa nella vita, ma sicuramente vi possiamo insegnare qualcosa in merito alle problematiche legate all'immigrazione.

Dire che i CIE non servono e che invece ci vogliono espulsioni più veloci equivale a dire PIU' PILU PER TUTTI !

Caro Beppe, ti faccio una domanda (ben sapendo che non risponderai come tuo solito visto che le tue uniche capacità stanno nel monologo), quando durante il mio lavoro (sarà strano ma in Italia c'è chi lavora per guadagnarsi da vivere) fermo un clandestino, secondo te cosa faccio ?

Chi ti segue adorante forse pensa che lo accompagniamo direttamente in aeroporto ed acquistiamo il biglietto aereo con una carta di credito che ci viene fornita dall'amministrazione per questi casi.

Non funziona così... nella realtà la persona viene identificata con le impronte digitali e si hanno 12 o 24 ore per procedere in tale attività, dopodichè se non ha commesso altri reati viene rilasciato. Durante questa procedura emergerà molto probabilmente che il fermato ha fornito diverse generalità e differenti nazionalità..

A questo punto cosa faresti ?

Probabilmente la risolveresti con una consultazione su inernet o con un Tribunale Popolare dove la maggioranza deciderà se la persona fermata debba essere rimpatriata in Egitto,Tunisia,Algeria,Marocco o altro paese di cui ha dichiarato di essere figlio.

Essendo però che sino a quando l'Italia è uno Stato di Diritto e vige ancora la Democrazia che tentate di distruggere, questo non è possibile e sono previsti degli strumenti che non ti piacciono ma che sono necessari e cioè i CIE.

I CIE sono l'unico strumento a disposizione delle Forze dell'Ordine per trattenere più a lungo una persona alfine di appurare con certezza quale sia la sua nazionalità e procedere alla sua esplusione. Spesso queste procedure richiedono giorni se non settimane ed è facilmente comprensibile che gli Stati non accettino cittadini non propri. Sarebbe come se la Francia rimpatriasse in Italia dei cittadini Siriani che quando fermati per un controllo hanno dichiarato di essere italiani.

SENZA CIE NON E' POSSIBILE PROCEDERE ALLE ESPULSIONI DEI CLANDESTINI.

Chi dice di essere contro i CIE in realtà ha tutto interesse affinchè la situazione attuale non migliori ma anzi aumenti il disagio sociale per poi poterlo sfruttare a fini politici.

Torniamo ai due agenti che per guadagnarsi la loro misera pagnotta hanno fermato il clandestino, sono trascorse 24 ore ed adesso sanno che ha fornito almeno cinque diverse identità, cosa devono fare ?

A) Telefonano a Di Battista e gli chiedono di trasportalo nel suo paese di origine con il suo scooter

B) Chiamano Di Maio e gli chiedono di organizzare una consultazione online

C) se lo portano a casa loro in attesa di ulteriori disposizioni

D) verificano se c'è disponibilità di un posto nel CIE

Pochi sanno che il 90% dei clandestini che vengono fermati tutti i giorni nelle città italiane vengono immediatamente rilasciati con un ordine della Questura di lasciare il Paese entro cinque giorni, e vengono rilasciati proprio perchè nel CIE non c'è posto.

Spero che adesso sappiate riconoscere la differenza tra chi avvelena il clima sociale quotidianamente con proclami senza senso e chi invece in silenzio contribuisce a far andare avanti questo Paese. Si sa che l'Italia non è il Paese della meritocrazia, ma qualche volta ci si dovrebbe fermare ad ascoltare anche le persone umili che non vanno in televisione o che non hanno accesso ai media ma forse potrebbero dare il loro contributo a rendere migliore questa povera Italia.

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Articolo pubblicato il 06/01/2017