Brasile - Sanguinosa rivolta in carcere: detenuti decapitati e 12 ostaggi.

La sommossa nel carcere di Manaus (Brasile) scoppiata tra gang rivali. Ci sono almeno 50 morti e diversi ostaggi tra i poliziotti.

Una rivolta che si è consumata nel sangue. A Manaus, in Brasile, nel carcere di Anisio Jobim, alcuni detenuti hanno dato il via ad una sommossa che al momento ha portato alla decapitazione di diverse persone e alla presa in ostaggio di 12 guardie carcerarie.

Il bilancio è di almeno 50 morti. Tutti gli ostaggi sono stati rilasciati dopo 17 ore dall'inizio della rivolta. All'origine delle violenze ci sarebbe uno scontro tra bande rivali legate al traffico di droga.

Non è la prima volta che nelle carceri brasiliane accadono situazioni simili a quanto accaduto ieri notte. Nel penitenziario due famiglie rivali, la gang "Familia do Norte" e la "Primeiro Comando da Capital", hanno dato vita ad una violenta rissa che si è rapidamente trasformata in una rivolta. Alla fine, il bilancio è di 6 detenuti decapitati e almeno 12 agenti rimasti ostaggio dei malviventi.

Lo stesso era successo non molto tempo fa nella prigione di Boa Vista. Quando un gruppo di detenuti, approfittando delle visite domenicali delle famiglie, era riuscito a penetrare nell'ala del carcere dedicata alla gang rivale e a decapitare sette persone e gettarne vive altre sei negli incendi scoppiati durante le sommosse.

ilgiornale.it

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Articolo pubblicato il 02/01/2017