“La Scalinata delle Età”, nelle stampe popolari

Prosegue la nostra ricognizione fra le stampe popolari raccolte dal “Musée de l’Image” di Épinal (Francia)

Prosegue la nostra ricognizione fra le stampe popolari raccolte dal “Musée de l’Image” di Épinal (Francia) che ospita una delle più importanti collezioni di immagini popolari stampate in Francia e all’estero, formata da più di 110.000 immagini.


Fra i “Percorsi scelti” che il sito del Museo espone on line, abbiamo rivolto la nostra attenzione a “Le degré des âges”, La Scalinata delle Età.


La Scalinata delle Età

Edite a partire dai primi del 19° secolo, le immagini della “Scalinata delle Età” sono senza tempo e appartengono ai temi ricorrenti delle immagini popolari, così come le immagini della leggenda napoleonica, delle favole o dei “Mondi alla rovescia”…


La struttura fondante di queste immagini è una scalinata in cui ogni gradino corrisponde ad un momento delle età della vita, procedendo da sinistra a destra, dalla nascita alla morte. Su questi gradini si trova una coppia di cui si osserva il graduale e progressivo invecchiamento.


La costruzione dell’immagine è suddivisa su tre piani. Ai lati, gli elementi vegetali rappresentano la natura, e la scena è situata in uno spazio di transizione tra il soprannaturale e il terreno.


Lo sfondo raffigura una scala piramidale di nove scalini, uno per ogni decennio: i primi 50 anni di età sono in salita per poi divenire discendenti per i seguenti 50. Questa scalinata rappresenta la vita terrena: la coppia simboleggia lo stato biologico e sociale dell’uomo e della donna nelle differenti età della loro vita. La salita-progressione poi la discesa-regressione, dalla nascita alla morte, imprimono un movimento alla vita dell’uomo.


Infine, l’arcata sormonta il “Giudizio Universale” o la Santa Trinità: l’immagine suggerisce che questa forza superiore è indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo come alle sue azioni che saranno giudicate alla fine dei tempi. Questo terzo piano conferisce all’immagine una dimensione soprannaturale.


Dalle prime rappresentazioni di questa tematica dove l’uomo faceva parte di un ordine universale, i produttori di immagini del 19° secolo, forti del mutamento sociale, economico e filosofico che esalta il predominio dell’uomo, mantengono soltanto “l’uomo sociale”, cancellando a poco a poco i suoi rapporti con la natura, al tempo che passa e al soprannaturale…


La disposizione verticale dell’immagine favorisce questa lettura: il gradino più alto corrisponde alla età in cui le implicazioni sociali dell’uomo sono considerate come le più forti. E in tal modo, gli scalini inferiori (la nascita e i cento anni) corrispondono ad un coinvolgimento minimo, che raggiunge la sfera della natura. Il soprannaturale, infine, si trova sotto il ponte, come un ricordo della sua permanenza sotto il fragile guscio dell’esistenza.

 

Ancora oggi, in questi tempi di discussione sullo status della famiglia nella nostra società, sul ruolo del lavoro nella nostra vita, sul successo sociale…, le immagini della “Scalinata delle Età” non possono più essere viste come semplici descrizioni del tempo che passa, cosa che non sono - in fondo – mai state.


 Fonte:Musée de l’Image” di Épinal (Francia): “Le degré des âges”, La Scalinata delle Età 

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Articolo pubblicato il 07/01/2017