Roma, il Consiglio dei Ministri nomina 41 sottosegretari

E’ la fotocopia del governo Renzi

Nella storia parlamentare della Repubblica non si è mai verificato un così lungo intervallo tra il varo del Governo e la nomina dei sottosegretari e vice ministri. Non è stata una trattativa estenuante trai partiti, perché Gentiloni non ha voluto contrattare posti con i cespuglietti di Verdini e Monti che, pur avanzando fameliche richieste, non avevano appoggiato il Governo.

La tenzone si è protratta  direttamente con Renzi che pretendeva e pare ancora pretenda che a presiedere il CIPE ed i Servizi di Sicurezza fosse il suo enfant prodige Luca Lotti, nonostante sia già stato promosso ministro dello Sport.

Disciplina che non ha nulla da spartire con le delibere del CIPE e con le nomine dei vertici delle società partecipate strategiche, ove non si addicono galoppini di partito, ma managers di sicuro aplomb internazionale.

Staremo a vedere chi la spunterà. Questa vicenda la dice lunga sulla bramosia del potere del presidente dimissionario.

Piccola cura dimagrante al Governo, senza sostituzione dei sottosegretari promossi ministro.. Sì è tirato fuori il vice ministro Enrico Zanetti, un figuro noto per aver insistentemente proposto di rapinare la pensioni di coloro che dopo quarant’anni di lavoro e di contributi versati, le stanno meritatamente riscuotendo.

Onore quindi per Gentiloni che non si trova più tra i piedi un personaggio tanto presuntuoso quanto screditato.

Sale sul podio della presidenza del consiglio Maria Elena Boschi, mentre, con piccoli spostamenti Gentiloni ha voluto commissariare i dicasteri del Lavoro e dell’Istruzione dopo gli insuccessi e le figuracce del Ministro Giuliano Poletti e della neo ministra all’Istruzione Valeria Fedeli. Non ce l’ha fatta la torinese Silvia Fregolent, in predicato di nomina per soccorrere all’istruzione la ministra Fedeli e parare le sue gaffes.

Ecco l’elenco dei sottosegretari in gran parte riconfermati che hanno giurato in serata, nelle mani del Presidente Gentiloni

- Presidenza del Consiglio Maria Teresa Amici, Gianclaudio Bressa, Sandro Gozi, Luciano Pizzetti, Angelo Rughetti e Maria Elena Boschi

- Affari esteri e cooperazione internazionale Vincenzo Amendola, Benedetto Della Vedova, Mario Giro

- Interno Gianpiero Bocci, Filippo Bubbico, Domenico Manzione

- Giustizia Federica Chiavaroli, Cosimo Maria Ferri, Gennaro Migliore

- Difesa Gioacchino Alfano, Domenico Rossi

- Economia e finanze Pier Paolo Baretta, Luigi Casero, Paola De Micheli, Enrico Morando

- Sviluppo economico Teresa Bellanova, Antonio Gentile, Antonello Giacomelli, Ivan Scalfarotto

- Politiche agricole, alimentari e forestali Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero

- Ambiente e tutela del territorio e del mare Barbara Degani, Silvia Velo

- Infrastrutture e trasporti Umberto Del Basso De Caro, Riccardo Nencini, Simona Vicari

- Lavoro e politiche sociali Franca Biondelli, Luigi Bobba, Massimo Cassano

- Istruzione, università e ricerca Vito De Filippo, Angela D'Onghia, Gabriele Toccafondi

- Beni e attività culturali e turismo Dorina Bianchi, Ilaria Borletti Buitoni, Antimo Cesaro - Salute Davide Faraone.

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Articolo pubblicato il 30/12/2016