Saluzzo (CN) Buon Natale dal Liceo Bodoni

Il clima natalizio, gli auguri e i buoni propositi dal punto di vista di una studentessa

La città si accende di mille luci, nei negozi si sentono quei motivetti natalizi che ormai ogni anno fanno da sfondo agli acquisti di compratori indaffarati, indecisi e timorosi che il regalo non possa piacere, tutti si sforzano di essere (o almeno sembrare) più buoni per quella strana magia del Natale che cancella i rancori e le inimicizie.

La casa si riempie del profumo di cannella, zenzero o cioccolato dei biscotti che l’ultimo cuoco improvvisato ha deciso di preparare. Al Liceo Bodoni le ultime verifiche vengono depennate, l’aria è fremente, frizzante, le vacanze si avvicinano portando con sé grandi dormite e grandi mangiate, i professori sorridono nei corridoi e, anche se non lo ammettono, sono felici anche loro di prendersi un po’ di riposo dagli alunni che ogni giorno inventano terribili sotterfugi per evitare interrogazioni e compiti in classe.

In televisione vengono trasmessi i soliti film natalizi; sono più numerose le occasioni per cercare amici persi di vista, per ritrovarsi con i soliti, gli imprescindibili, quelli che ci saranno sempre, per stringersi un po’ più forte nelle braccia di chi ci vuole bene.

Perché in fondo il Natale non è solo un mero scambio di doni, di inutili preoccupazioni su quanto spendere e come comportarsi nel caso di regali sbagliati.

Il Natale è sapere accettare i propri errori, migliorare e vivere con il cuore leggero. Il Natale è calore, levità, il saper stare insieme, condividere momenti ed emozioni. A chi ha la vista oscurata dai momenti bui, a chi vede solo la vana materialità del Natale, a chi vive con rassegnazione, a chi, dall’altro lato, attende tutto l’anno questo momento, a chi non perde mai la speranza e a chi l’ha già persa da un pezzo, a chi ne approfitta per riallacciare rapporti conclusi e per iniziarne di nuovi, a chi ha il cuore caldo e la luce negli occhi, a chi chiede scusa, a chi si riappacifica, agli innamorati che si abbracciano davanti all’albero di Natale, a chi non ha paura ad ammettere gli errori, a chi è arrabbiato con il mondo, a chi ha bisogno di amore, ai timorosi, ai coraggiosi, ai timidi, agli esuberanti, ai romantici, ai sognatori.

A tutti questi auguro di credere sempre nella forza dell’amore. E sì, anche in quella del Natale, che spesso riesce a colmare vuoti, aggiustare cuori e guarire le ferite. Per questo, Buon Natale.

Giulia Basso

II^Classico

Liceo Bodoni - Saluzzo

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Articolo pubblicato il 25/12/2016