L’Assessore Saitta ha risposto  in aula all’interrogazione urgente presentata dal Capogruppo di SEL Marco Grimaldi sulla situazione dei lavoratori del Centro prenotazioni unico della Regione.

Il 7 dicembre scorso il raggruppamento Consorzio Lavorabile-Santer Reply si è aggiudicato la gara per la realizzazione e la gestione del nuovo Centro unico di prenotazioni sanitarie piemontese. Entro dicembre il consiglio di amministrazione di Scr dovrà provvedere all’assegnazione definitiva e formale. La firma del contratto avverrà a febbraio e da marzo entreranno in funzione il sistema unico di prenotazione esami, il call center, il sistema di richiamo e disdetta automatica e un’applicazione per dispositivi mobili.

I lavoratori e le lavoratrici del call center sono preoccupati per l’ennesima gara in cui i ribassi sono stati superiori al 20% e temono che il ribasso d’asta gravi sulle già difficili condizioni economiche e basse retribuzioni e che il protocollo d’intesa fra sindacati e Regione sulla giusta retribuzione e l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di maggior favore non siano rispettati.

L’Assessore ha puntualizzato che la gara fatta da Scr era composta da una valutazione della qualità dei progetti e da una valutazione economica, non essendo quindi al massimo ribasso, e che nel capitolato sono indicate le garanzie per i lavoratori. Ha quindi assicurato che, una volta aggiudicata la gara, la Regione farà in modo che tutte le prescrizioni siano applicate, in particolare la tutela della continuità di servizio e quindi l’assorbimento del personale e il rispetto degli accordi in vigore scaturenti dalla contrattazione collettiva.

“La Giunta deve fare in modo che l’offerta e il ribasso proposto dalla società vincitrice non ledano i diritti dei lavoratori e non incidano negativamente sui loro salari” 

ha dichiarato Grimaldi che in conclusione ha voluto sottolineare:  

“L’aggiudicazione deve prevedere l’applicazione dei contratti collettivi nazionali di maggior favore, come stabiliscono il protocollo d’intesa e la mozione votata dal Consiglio Regionale”.