Insieme, per costruire "capitale sociale"

Integrare imprese e comunità: la sfida di DAI

Questo spazio, nato dall'incontro tra Civico20 News e il team di comunicazione del DAI, non vuole limitarsi a raccontare in senso cronachistico un tentativo, piuttosto ha l'ambizione di offrire un punto di vista e un giudizio sulla realtà di un soggetto che vuole animare il territorio della Città metropolitana, partendo da una concezione di impresa quale costruttore di valore e valori.

Il gruppo DAI Impresa raccoglie, oggi, oltre sessanta partite iva: industriali, liberi professionisti, artigiani e commercianti che si sono uniti per costruire mutualità e rappresentanza. 

Il Dai, acronimo di Dignità Azione Italia, nasce nel 2013 da un'idea del compianto Gianfranco Scarpa, editore e giornalista. Ne è stato il primo presidente, fino alla scomparsa nel dicembre dello scorso anno. Gli è succeduto Oscar Bonù (Ad di Agla spa). Amministratore delegato è Gianluca Blandino (Bglog srl).

Il Gruppo intende affrontare la crisi costruendo un circuito virtuoso di scambi tra gli aderenti (mutui sconti e gruppi d'acquisto) e iniziative promozionali comuni verso i consumatori. Una solidarietà professionale che si traduce, quindi, mediante uno strutturato sistema di scontistiche, in occasioni di business all’interno e all’esterno del Gruppo.

Parallelamente, Dai Impresa si pensa e si vive come un Gruppo d'opinione. In primis, attraverso il periodico che ne è voce ufficiale: "2006più Magazine", un free-press, con otto uscite all'anno, edito da Echos Group e distribuito capillarmente nella cintura ovest e nelle Valli Susa e Sangone. Significativa anche la presenza telematica, con il sito ufficiale costantemente aggiornato (www.daiimpresa.it) e la newsletter quindicinale "Dai News". Su tutti questi canali di comunicazione/informazione si concretizzerà lo scambio di contenuti con Civico20 News.

Una collaborazione preziosa e valorizzante per il DAI, in particolare in questo momento in cui sta lavorando, in particolare per il membro del CDA Paolo Garbaccio (Reale Mutua), a un radicamento anche nel capoluogo.

È il tempo, vedendo nella crisi anche un'opportunità, di far essere un’impresa come cittadino che intende “restituire” valore alla comunità può mettere a sua disposizione competenze, capacità progettuali, risorse, disponibilità a operare in partnership con altri soggetti della società civile e della Pubblica Amministrazione.

Il Libro Verde della Commissione Europea, nel paragrafo 2.2 sulla dimensione esterna, dedica una intera sezione all’integrazione delle imprese nella comunità, all’importante contributo che come attori possono dare al contesto, al beneficio che ne possono trarre in termini di reputazione, alla accumulazione di “capitale sociale” attraverso lo sviluppo di relazioni positive.

DAI Impresa, anche nell'impegno di proposta ed elaborazione in questa rubrica, ha ben presente questa sfida.


Marco Margrita

Direttore "2006più Magazine" e coordinatore "Echos Communication"
 

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Articolo pubblicato il 21/12/2016