Torino - Elvio Fassone ospite dell’Università del Dialogo del Sermig

Martedì 20 dicembre alle ore 18,45 presso l'Arsenale della Pace

 Quando gli opposti si incontrano, possono nascere orizzonti inimmaginabili. È l'esperienza di Elvio Fassone, scrittore ed ex magistrato, per oltre 25 anni in dialogo con l'uomo che aveva condannato all'ergastolo. Tutto è nato quasi per caso e ha portato a un confronto intenso in cui sono maturate attese, speranze, ma anche consapevolezze nuove sui temi del giudizio e della pena. Al di là di tutto, un'esperienza umana da raccontare.

Elvio Fassone lo farà all'Università del Dialogo del Sermig martedì 20 dicembre, alle 18,45, negli spazi dell’Arsenale della Pace di Torino. Sarà un dialogo a tutto campo con giovani e adulti sul tema “E’ possibile… incontrarsi”. Fassone è stato magistrato di Cassazione, presidente della Corte di Assise e per due mandati Senatore della Repubblica Italiana. Ha raccontato la sua esperienza nel libro “Fine pena: ora” edito da Sellerio.

L’Università del Dialogo è lo spazio di formazione permanente del Sermig. Inaugurato il 31 gennaio 2004 in Vaticano alla presenza di Giovanni Paolo II, vuole offrire strumenti di riflessione per affrontare le grandi sfide dell'esistenza nel segno della speranza. Negli ultimi anni, l’Università ha ospitato figure di ogni orientamento, credenti e non credenti, nel campo della cultura e dei media, dell’economia e della politica, della solidarietà e dell’arte.

Ad ascoltarli altri adulti e soprattutto, i giovani. Alcuni nomi: il presidente Sergio Mattarella, Maurizio Molinari, Raffaele Cantone, Alessandro D’Avenia, Samantha Cristoforetti, Fabrizio Frizzi, Antonia Arslan, Mario Calabresi, Simona Atzori, Samir Khalil Samir, Susanna Tamaro, Arturo Brachetti, Ramin Bahrami, Luca Jahier, Ferruccio De Bortoli, Maria Rita Parsi, Lapo Pistelli, Cesare Falletti, Pupi Avati, Leonardo Becchetti, Mauro Magatti, Giorgia Benusiglio, Gianni Maddaloni, Farhad Bitani.


 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 19/12/2016