A Torino il 15 dicembre il Convegno di Azimut capital management sulla LEGGE DOPO DI NOI e il Contratto di affidamento fiduciario.

Una Legge di portata storica in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive del sostegno famigliare,  votata a larga maggioranza, salvo il Movimento 5 stelle che ha votato contro.

Il 15 di dicembre, l’Hotel Principi di Piemonte di Torino ha ospitato oltre 500 invitati per il convegno organizzato dal Gruppo Azimut per meglio comprendere la recentissima LEGGE sul DOPO DI NOI.

Questa Legge è particolarmente importante perché, come indicato nell’articolo 1 è volta a favorire il benessere, la piena inclusione sociale e l’autonomia delle persone con disabilità, ma è ancora più importante perché è la prima volta che nell’ordinamento giuridico vengono individuate e riconosciute specifiche tutele per le persone con disabilità quando vengono a mancare i parenti che li hanno seguiti fino a quel momento.

L’obiettivo del provvedimento è garantire la massima autonomia e indipendenza delle persone disabili, consentendogli per esempio di continuare a vivere nelle proprie case o in strutture gestite da associazioni ed evitando il ricorso all’assistenza sanitaria. Il testo  estende le tutele anche a quei soggetti che pur avendo i genitori ancora in vita non possono beneficiare del loro sostegno. Viene però specificato che «tali misure sono definite con il coinvolgimento dei soggetti interessati e nel rispetto della volontà delle persone con disabilità grave, ove possibile dei loro genitori o dei tutori.

Il ‘Dopo di noi’ stabilisce la creazione di un fondo per l’assistenza e il sostegno ai disabili privi dell’aiuto della famiglia e agevolazioni per privati, enti e associazioni che decidono di stanziare risorse a loro tutela. Sgravi fiscali, esenzioni e incentivi per la stipula di polizze assicurative, trust e su trasferimenti di beni e diritti post-mortem. Ogni anno, poi, entro il 30 giugno il ministero del Lavoro e delle politiche sociali ha l’obbligo di presentare una relazione per verificare lo stato di attuazione della legge. Mentre sul tema il Governo dovrà produrre adeguate campagne d’informazione (art. 7 ).

I soldi del Fondo potranno essere usati per realizzare «programmi e interventi innovativi di residenzialità» come il co-housing e favorire l’indipendenza dei disabili «in abitazioni o gruppi - appartamento che riproducano le condizioni abitative.    

Le agevolazioni fiscali previste dalla norma sono di due tipi: detrazioni sulle spese sostenute per sottoscrivere polizze assicurative e contratti a tutela dei disabili gravi. Esenzioni e sgravi su trasferimenti di beni dopo la morte dei familiari, costituzione di trust e altri strumenti di protezione legale.
Sarà possibile detrarre le tasse sulle spese di queste polizze al momento della dichiarazione dei redditi.

Qualsiasi trasferimento di beni (materiali o immateriali) per causa di morte, mediante donazione, trust o a titolo gratuito, sarà esonerata dal pagamento dell’imposta di successione e donazione.

La forma giuridica più idonea è il Contratto di affidamento fiduciario, atto pubblico notarile,  un sistema operativo semplice, recuperabile per tutti gli uffici pubblici, che beneficia del vincolo a favore del disabile grave, quale soggetto debole. E’ un contratto atipico, che deve contenere caratteristiche adeguate a pena di nullità, previsto dall’articolo 1322 del Codice Civile.

I soggetti che intervengono sono tre: l’affidante, l’affidatario e il disabile grave; il conferimento dei beni, di qualsivoglia tipologia, porta alla segregazione patrimoniale, per cui esce dal patrimonio dell’affidante ma non entra nel patrimonio dell’affidatario e nemmeno in quello del soggetto debole. La durata è al massimo di 90 anni o a vita del beneficiario disabile.

Durante tutta la vita del disabile valgono esenzioni fiscali totali, mentre alla morte, se restano risorse disponibili a favore di eredi testamentari, queste saranno tassate in via ordinaria.

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Articolo pubblicato il 16/12/2016