Torino: mercatini di Natale sottotono
Foto di repertorio (Cortile del Maglio)

Marco Rabellino per Civico20News

 In tanti paesi l'avvicinamento al natale è vissuto con le visite ai mercatini natalizi dove residenti di zona e chi, passeggiando alla ricerca del regalo ideale, vaga per i quartieri approfittando delle bancarelle di natale poste in alcuni punti strategici della città.

A Torino quest'anno, mentre nei comuni limitrofi i mercatini di natale si svolgono a pieno regime, qualcosa non funziona.

Il Cat , comitato Artigiani Torino, che ha vinto il bando per i mercatini di natale, ha scelto alcune location per piazzare le bancarelle tra cui piazza Santa Rita,  Parco Dora, corso Marconi nel controviale, cortile del Maglio e piazza Castello.

Peccato che al Parco Dora le bancarelle non siano mai state aperte. Sono state piazzate le postazioni e la giostra insieme alla piccola pista di pattinaggio, ma dopo una settimana sono state rimosse, anche perché  nella delibera del comune del 29 novembre non vengono autorizzate la attività commerciali all'interno del Parco.

Sono state annullate altre manifestazioni, sempre all'interno del Parco, che hanno carattere commerciale come la fiera di Torino (1-4 dicembre); l’International Street Food Parade (7-11); il mercatino del cioccolato (16-18), e quello dell’artigianato (21- 23 dicembre).

Una domanda sorge spontanea, come mai l'anno scorso lo Street Food Parade è stato fatto e quest'anno no? Non era classificato come evento commerciale?

In conclusione, nel Parco Dora è rimasta solo la pista di pattinaggio perennemente chiusa, dato che non ci sono utenti che la utilizzano o la vorrebbero utilizzare.

Girando per il parco si nota la tristezza del posto e la desolazione; infatti le uniche persone che passeggiano colà sono cittadini con i cani, chi corre e gli skaters, mentre i bambini con le famiglie sfruttano la piccola pista di pattinaggio installata all'interno del centro commerciale Parco Dora di via Livorno.

Riguardo a Corso Marconi, i ritardi sono dovuti alle auto parcheggiate che non hanno permesso ai primi di dicembre di far partire le bancarelle.

Un'altra disavventura l'hanno subita i commercianti di Piazza Statuto, dove inizialmente era previsto il mercatino, ma che dopo lo scontro tra Soprintendenza ed il Comune  hanno visto i loro posti cancellati.

Mai come quest'anno l'avvicinamento al Natale è stato così burrascoso per chi vuole vendere la propria oggettistica sulle bancarelle, ma una domanda sorge spontanea: non è che la diversità di fazioni al comando delle circoscrizioni e del Comune hanno inficiato questa situazione?

O magari, viste le molte manifestazioni cancellate da Torino, compreso lo sfratto delle giostre di “Natale in Giostra” dal Valentino, vogliono cancellare lo spirito del Natale dalla città?

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 15/12/2016