Uncem - Poste a giorni alterni senza concertazione con i sindaci
Foto di repertorio

Inaccettabile non ascoltare le proposte degli Enti locali

"È ancora una volta inaccettabile il comportamento di Poste Italiane che nei giorni scorsi ha avviato la distribuzione a giorni alterni della corrispondenza in molti Comuni montani del Piemonte senza informare i Sindaci e le Amministrazioni comunali. Una situazione grave, che oscilla tra la presa in giro e il mancato rispetto istituzionale. Uncem lo segnalerà all'AgCom, ai competenti Ministeri, ai Parlamentari dei territori, alla Regione Piemonte".

Così i vicepresidenti Uncem Paola Vercellotti e Marco Bussone, a seguito dell'ennesimo colpo di mano di Poste Italiane che ha ulteriormente ridotto la presenza nelle aree montane senza nessuna concertazione e informazione su cause e conseguenze delle scelte effettuate. Uncem ha ricevuto negli ultimi giorni decine di segnalazione da parte di Sindaci molto arrabbiati con l'azienda.

"Hanno ragione - proseguono i vicepresidenti Uncem Piemonte - e lo abbiamo detto in tutte le sedi istituzionali, regionali e nazionali. Poste non può continuare a fare l'azienda statale che si comporta come un privato. Peraltro abbiamo già denunciato un mese fa che gli utili enormi del 2015 e del 2016 si contrappongono a chiusure di uffici, limitazione di orari, consegna della corrispondenza a giorni alterni. Non è accettabile".

Uncem ha chiesto a Poste di garantire almeno la consegna giornaliera dei quotidiani e dei settimanali.

"Sembrerebbe banale - proseguono Vercellotti e Bussone - ma non lo è. Così, in molti Comuni, verranno disdetti molti abbonamenti in quanto del tutto inutile ricevere il quotidiano il giorno successivo all'uscita".

L'atteggiamento di Poste che rifiuta la proposta Uncem, peraltro fatta innumerevoli volte, di creare una serie di sportelli multiservizio nei piccoli Comuni dove può essere anche attivata una domicilazione della corrispondenza, desta perciò gravi preoccupazioni in quanto gli sportelli possono appoggiarsi a negozi o bar esistenti, garantendo operazioni postali, promozione del territorio, internet point.

"Non è difficile - concludono - ma Poste ne sottovaluta la portata e l'importanza. Vorrà dire che potranno essere altri operatori a occuparsene, rispondendo alle esigenze dei territori e delle comunità".

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 10/12/2016